«In quei cerchi nell'orzo ho fotografato gli orbs»
BAGNOLO MELLA. Gli studi e gli scatti del bresciano Claudio Bonassi dopo lo strano fenomeno. Appostamenti e rilevazioni notturne nella Bassa, tra sfere di luce e strane presenze: «Ecco gli esseri che si muovono in universi paralleli»per ingrandire, clicca lo spoiler
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08/05/2010Bagnolo Mella. Sembrava che il caso fosse ormai chiuso, che i soliti burloni avessero confezionato il solito scherzo, divertendosi ad attirare l'attenzione di curiosi, stampa, media nazionali, ufologi e turisti della domenica. E invece no. Di Bagnolo Mella e dei suoi cerchi nel grano, pardon, nell'orzo, si continua a discutere. E, con tutta probabilità, se ne discuterà ancora per un bel pezzo dopo la serie di fotografie scattate da Claudio Bonassi, bresciano di nascita, il massimo propugnatore a livello nazionale della teoria degli orbs, le cosiddette sfere di luce ed energia.
«PRESENZE energetiche spirituali multidimensionali» precisa il diretto interessato, autore di un libro il cui titolo è già un programma «Sono tra di noi». Come, chi? Essi, gli alieni, gli extraterrestri. Anche se sulla definizione bisogna intendersi. «I marziani da film di fantascienza non li vedrà mai nessuno - prosegue Bonassi -. Stiamo parlando di esseri energetici spirituali che si muovono in universi paralleli, ma che comunque vengono da altri pianeti». Extraterresti lo sono, dunque, e nei giorni scorsi alcuni di loro, parecchi stando agli scatti di Bonassi, passeggiavano bellamente nel campo d'orzo dei Boldini, tra Bagnolo e Montirone, lungo i margini dei cerchi che essi stessi avevano poc'anzi tracciato. «I cerchi sono campi vibrazionali che emanano energia in tutta la zona circostante - incalza l'esperto bresciano -. Sono le sfere di luce a tracciarli, gli orbs, esseri intelligenti coi quali possiamo anche interagire, basta essere spiritualmente sintonizzati con le dimensioni entro le quali si muovono». Già, perché le presenze energetiche aliene non sono visibili all'occhio di qualunque osservatore: solo chi è spiritualmente pronto ed è sensibile a certi fenomeni può percepirli e quindi fotografarli. «Io uso una normale macchina digitale - puntualizza -, ma se la usasse qualcun altro non riuscirebbe a fotografare quel che fotografo io. Bisogna entrare in sintonia, imparare a sentirli, avvertirli. Mi occupo di questi fenomeni dal '96 e ho documentato centinaia di casi».
ULTIMO in ordine di tempo quello di Bagnolo, un caso singolare. «Vero, perché a una prima analisi sembrava non si trattasse di cerchi autentici. Sono stato a Bagnolo lunedì, martedì e giovedì, dai primi rilievi sembrava che si potesse escludere l'autenticità del fenomeno: radioattività entro la norma, nessuna bruciatura, spighe piegate in modo inusuale. Ma fin dal primo sopralluogo ho avvertito freddo e nausea, giramenti di capo e spaesamento. Sintomi della presenza delle sfere energetiche, confermata poi dalle fotografie, nelle quali si vedono eruzioni di energia, orbs, e persino delle figure umane alte almeno quattro metri».
Tutto molto suggestivo, tutto molto vero assicura Bonassi, anche se su internet non è difficile rintracciare piccoli manuali per il provetto fotografo di orbs, che munito di macchina e nebulizzatore d'acqua può facilmente creare immagini ad hoc. Insomma, gli scettici diffidano e continueranno a diffidare. «Comprensibile - conclude l'esperto bresciano -. La diffidenza verso le mie teorie è proporzionale alla loro portata. Si tratta di cose che possono sconvolgere. Ma in futuro ci sarà sempre più gente pronta a credere e gli orbs saranno avvistati sempre più di frequente». Con buona pace dei soliti miscredenti e dei guastafeste di turno.
Luca CaniniFonte:
Segnalato da
Marco D'alè