MISTERI DEL MONDO - Il Triangolo delle Bermuda

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Dott. Manhattan
icon5  view post Posted on 4/5/2010, 12:56





MISTERI DEL MONDO - Il Triangolo delle Bermuda



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di Tuccio Rapisarda - tratto da Un Mondo di ... Illusioni Ottiche

(Si ringrazia l'autore per aver concesso l'autorizzazione alla pubblicazione)


Noto anche come il Triangolo Maledetto, The Devil's Triangle ... È ancora mistero sulle tante sparizioni avvenute in questa zona della terra!



L'inizio

"Giovedì 13 settembre: in questo giorno, all'inizio della notte, gli aghi delle bussole si spostavano verso Nord Ovest, e alla mattina volgevano alquanto verso Nord Est (...)".

"Sabato 15 settembre: al cominciar della notte videro cader dal cielo una meravigliosa striscia di fuoco, a quattro o cinque leghe dai navigli (...)".
"Lunedì 17 settembre: i piloti fecero il punto, e riconobbero che le bussole non indicavano la giusta direzione; e i marinai se ne stavano timorosi e accorati, e non dicevano di che. L'Ammiraglio se ne accorse, ed ordinò ai piloti che allo spuntar del giorno tornassero a fare il punto, e, preso il Nord, trovarono che gli aghi erano buoni."
Questi incidenti di navigazione sono tratti dai Giornali di Bordo di Cristoforo Colombo, scritti mentre era in rotta per il Nuovo Mondo. In quei giorni le tre caravelle navigavano nel bel mezzo di un triangolo di mare delimitato a nord dalle attuali Bermuda, a ovest dall'isola di Grand Bahama e a sud da Portorico.

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Fu forse proprio allora, in quel lontano settembre 1492, che ebbe inizio la sinistra fama di quella zona ora nata come “Triangolo Maledetto” o Triangolo delle Bermuda: un posto dove le bussole smettono di funzionare e “meravigliose strisce di fuoco” cadono dal cielo.



Un secondo inizio

La storia ha anche un secondo inizio, molto più recente. Alle ore 14 del 5 dicembre 1945 cinque aerei TBM Avengers della marina americana partirono dalla base di Fort Lauderdale (Florida) per un'esercitazione di tiro al bersaglio. La squadriglia puntò verso est, in direzione delle Bahamas, raggiunse il bersaglio, completò l'esercitazione e imboccò la strada del ritorno. O, almeno, credette di imboccarla. Alle 15.15, infatti la torre di controllo di Fort Lauderdale ricevette un messaggio dal comandante, il tenente Charles Taylor: “Chiamo la torre. Emergenza. A quanto sembra siamo fuori rotta. Non riusciamo a vedere la terra …”. E ancora: “Non sappiamo la nostra posizione! Non sappiamo dove sia l'ovest … Qui non funziona più niente … Anche il mare non è dove dovrebbe essere!”.

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La base di Fort Lauderdale ricevette qualche altro confuso messaggio: “Tutte le mie bussole sono guaste”, “Non so dove ci troviamo”, “Nessuna terra è in vista”.
Le comunicazioni, sempre più disturbate e contraddittorie, continuarono fino alle 16. Poi, più niente.
Un apparecchio di ricognizione fu inviato immediatamente sulla zona dove gli aerei avrebbero dovuto trovarsi. Era un grosso Martin Mariner. L'apparecchio inviò un messaggio a proposito dei venti che soffiavano con intensità al di sopra dei 1800 metri. Furono le ultime parole del suo comandante, il tenente Kane. Anche il Martin Mariner interruppe ogni contatto con la base, senza alcuna apparente ragione.

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Trecentosette aeroplani, quattro cacciatorpediniere, diciotto vedette della guardia costiera, centinaia di aerei e imbarcazioni private parteciparono alla più colossale ricerca della storia. Novecentottantacinque miglia quadrate di mare furono perlustrate palmo a palmo ma non fu rinvenuta nessuna traccia (macchie di olio, zattere di salvataggio, relitti galleggianti o altro) che potesse far pensare a un incidente.
La commissione d'inchiesta che si occupò del caso non espresse un parere. Ascoltò cinquantasei testimonianze in quattordici giorni di udienze; esse vennero verbalizzate e il caso fu chiuso. Per la cronaca, il 18 Maggio 1991 la stampa ha dato ampio risalto al ritrovamento della squadriglia perduta, dichiarando così definitivamente risolto il mistero; qualche giorno dopo però la notizia è stata smentita: i relitti rinvenuti nelle profondità marine appartenevano ad aerei più recenti.


Il mistero

Fu dopo questo incidente inesplicabile che si cominciò a collegare quel tratto di mare con altre sparizioni dall'apparenza inquietante avvenute in passato.

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Nel 1800 la U.S.S. Pickering sparì tra la Guadalupa e Delaware; nel 1814 la U.S.S. Wasp scomparve nei Caraibi; e poi il Grampus, la Maria Celeste, l'Atlanta. Un'infinità di navi o inghiottite dal nulla oppure ritrovate, come la Rosalie, completamente vuote, abbandonate senza apparente ragione dall'intero equipaggio. Dopo quel fatidico 5 dicembre, le sparizioni non accennarono a diminuire. Nel libro "Without a Trace" (Senza Traccia) Charles Berlitz, uno dei principali studiosi dell'argomento, elenca 143 tra navi e aerei “svaniti” in quella misteriosa zona di mare. Sempre Charles Berlitz che, nel suo primo libro sull'argomento "The Bermuda Triangle" (Il Triangolo delle Bermuda, 1974), elenca le “possibili” spiegazioni date da vari studiosi del fenomeno delle sparizioni.
Eccone alcune delle più affascinanti:

- Le navi sono “rapite” dagli Ufo (l'ipotesi è stata ripresa nel film "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo": ricordate che all'inizio gli apparecchi Avenger scomparsi riappaiono dopo quasi 40 anni nel deserto del Messico?)

- La presenza di armi mai disattivate costruite da una civiltà precedente alla nostra e dotata di una tecnologia infinitamente superiore

- Esperimenti militari condotti dal governo americano (il segretissimo “Esperimento di Filadelfia” per rendere invisibile le navi a mezzo di campi magnetici)

- Deformazioni spazio-temporali o addirittura magia nel senso tradizionale del termine.


Il libro di Berlitz ottenne un successo straordinario, ed il suo autore diventò d'improvviso celebre e ricco. Anche il Triangolo delle Bermuda balzò all'improvviso alla ribalta. Al misterioso tratto di mare si ispirarono numerosi film (generalmente piuttosto brutti); insomma, “il Triangolo” diventò un vero e proprio affare.



Un lungo elenco

Qui di seguito un lunghissimo elenco di navi ed aerei scomparsi o ritrovati in condizioni misteriose; vi è indicata la rotta o l'ultima posizione rilevata, ed il numero delle persone a bordo (se noto):
1840 - ROSALIE (nave) ritrovata abbandonata in rotta tra la Francia e Cuba
1843 - U.S.S. GRANPUS (nave) scomparsa al largo di S. Augustin con 48 persone
1854 - BELLA (goletta) ritrovata abbandonata nei pressi delle Indie occidentali
1855 - JAMES B. CHESTER (nave) ritrovata abbandonata a sud ovest delle Azzorre
1872 - MARY CELESTE (brigantino) ritrovata a Nord delle Azzorre senza equipaggio (10 persone)
1880 - H.M.S. Atalanta (nave scuola) scomparsa sulla rotta Bermuda- Inghilterra con 290 persone
1902 - FREYA (brigantino) ritrovato abbandonato sulla rotta Cuba-Cile
1908 - BALTIMORE (brigantino) scomparso ad est di Hampton Roads, Virginia con 9 persone
1908 - GEORGE F. VREELAND (goletta) scomparsa ad est di Hampton Roads, Virginia, 7 persone
1909 - GEORGE TAULANE (goletta) scomparsa ad est della costa della Georgia con 7 persone
1909 - SPRAY (barca) scomparsa sulla rotta Miami-Indie occidentali con 1 persona a bordo
1909 - MARTHA S. BEMENT (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone
1909 - MAGGIE S. HART (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 8 persone
1909 - AUBURN (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 9 persone
1909 - ANNA R, BISHOP (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone
1910 - U.S.S. NINA (piroscafo a vapore) scomparso a Sud di Savannah, Georgia
1910 - CHARLES W. PARKER (batt. a vapore) scomparso a est della costa del Jersey, 17 persone
1913 - GEORGE A. LAWRY (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 6 persone
1914 - BENJAMINE F. POOLE (goletta) scomp. ad est di Wilmington, Carolina del Nord, 8 persone
1914 - FITZ J. BABSON (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone
1915 - BERTHA L. BASKER (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-St. Martin
1915 - SILVA (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Antille olandesi
1915 - MAUDE B. KRUM (goletta) scomparsa ad est di St. Andrews, Florida, con 7 persone
1916 - BROWN BROS. (brigantino) scomparso ad est di Savannah, Georgia con 12 persone
1917 - TIMANDRA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 19 persone
1918 - U.S.S. CYCLOPS (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Barbados-Norfolk con 309 persone
1919 - BAYARD HOPKINS (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 6 persone
1920 - AMELIA ZEMAN (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, virginia con 9 persone
1920 - HEWITT (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - CARROL A. DEERING (nave) ritrovata abbandonata eccetto che per 2 gatti, a Capo Hatteras
1921 - BAGDAD (goletta) scomparsa al largo di Key West, Florida, con 8 persone
1921 - MONTE S. MICHELE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa
1921 - ESPERANZA DE LARRINAGA (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa
1921 - OTTAWA (nave cisterna) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - CABEDELLO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - STEINSUND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - FLORINO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - SWARTSKOG (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa
1921 - ALBYAN (brigantino) scomparso sulla rotta New York-Europa
1921 - YUTE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa
1922 - SEDGWICK (goletta) scomparsa ad est di Charleston, Carolina del Sud con 6 persone
1922 - RAIFUKU MARU (nave-cargo) scomparsa ad est delle Bahamas
1925 - COTOPAXI (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Charleston-L' Avana
1926 - PORTA NOCA (nave passeggeri) scomparsa tra l' Isola dei Pini e Grand Cayman
1926- SUDUFFCO (nave-cargo) scomparsa a sud di Port Newark con 29 persone
1931 - STAVANGER (nave-cargo) scomparsa a sud di Cat Island, Bahamas, con 43 persone
1931 - CURTIS ROBIN (aereo) scomparso al largo di Palm Beach, Florida con 2 persone
1932 - JOHN & MARY (goletta) ritrovata abbandonata 50 miglia a sud delle Bermuda
1935 - WRIGHT WHIRLWIND (aereo) scomparso sulla rotta L' Avana-Isola dei Pini con 3 persone
1938 - ANGLO AUSTRALIAN (nave-cargo) scomparsa a sud ovest delle Azzorre con 39 persone
1940 - GLORIA COLITE (goletta) ritrovata abbandonata 200 miglia a sud di Mobile, Alabama
1941 - PROTEUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St.Thomas-Norfolk, Virginia
1941 - NEREUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St. Thomas-Norfolk, Virginia
1941 - MAHUKONA (nave-cargo) scomparsa 600 miglia ad est di Jacksonville, Florida
1942 - PAULUS (nave passeggeri) scomparsa sulla rotta Indie occidentali-Halifax
1943 - MARTIN MARINER (nave) scomparsa 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone
1944 - RUBICON (nave-cargo) ritrovato abbandonata, eccetto che per un cane, al largo della Florida
1945 - B-25 (aereo) scomparso sulla rotta tra le Bermuda e le Azzorre, con 9 persone
1945 - PB-4YM (aereo) scomparso sulla rotta tra Miami e le Bahamas, con 15 persone
1945 - Cinque TBM AVENGERS (aerei) scomparsi 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 14 persone
1945 - MARTIN MARINER (idrovolante) scomp. 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 13 persone
1945 - VALMORE (goletta) scomparsa al largo della Carolina del Nord con 4 persone
1946 - CYTI BELLE (goletta) ritrovata abbandonata 300 miglia a sudest di Miami, Florida, 22 persone
1947 - Superfortezza C-54 (aereo) scomparso 100 miglia dalle Bermuda
1948 - STAR TIGER (aereo) scomparso a nord est delle Bermuda, con 31 persone
1948 - SAM KEY (nave) scomparsa a nord ovest delle Azzorre, con 43 persone
1948 - AL SNYDER (motoscafo) ritrovato abbandonato sulla rotta Sandy Key-Rabbit Key, 3 persone
1948 - WILD GOOSE (natante a rimorchio) scomparso nei pressi di Tongue of the ocean, 4 persone
1948 - DC-3 (aereo passeggeri) scomparso a 50 miglia da Miami, Florida, con 35 persone
1949 - STAR ARIEL (aereo gemello dello Star Tiger) scomp. tra Bermuda e Giamaica, 20 persone
1949 - DRIFTWOOD (peschereccio) scomparso tra Fort Lauderdale, Florida e Bimini, 5 persone
1950 - GLOBEMASTER (aereo) scomparso nel lato settentrionale del Triangolo
1950 - SANDRA (nave-cargo) scomparsa tra Puerto Cabello e Savannah, 15 persone
1951 - SAO PAULO (incroc. a rimorchio, 20.000 tonn.) scomp. a sudovest delle Azzorre, 8 persone
1952 - YORK TRANSPORT (aereo) scomparso a nord ovest delle Bermuda, 39 persone
1952 - PBY della Marina (aereo) scomparso ad est della Giamaica, con 8 persone
1954 - U.S. NAVY CONSTELLATION (aereo) scomparso a nord delle Bermuda, con 42 persone
1954 - SOUTHERN DISTRICTS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Carolina, con 23 persone
1955 - HOME SWEET HOME (goletta) scomparsa sulla rotta Bermuda-Antigua con 7 persone
1955 - CONNEMARA IV (yacht) scomparso 400 miglia a sud ovest della Bermuda
1956 - B-25 (aereo) scomparso a sud est della Tongue of the Ocean con 3 persone
1956 - BOUNTY (goletta) scomparsa sulla rotta tra Miami e Bimini, con 4 persone
1956 - U.S. NAVY P5M (aereo) scomparso 300 miglia a sud delle Bermuda, con 10 persone
1958 - REVONOC (yacht) scomparso sulla rotta tra Key West e Miami, Florida, con 5 persone
1961 - CALLISTA III (nave) scomparsa sulla rotta tra le Bahamas e la Carolina del Nord, 5 persone
1962 - KB-50 (aereo militare) scomparso ad est di Langley Field, Virginia, con 8 persone
1962 - WINDFALL (goletta) scomparsa al largo delle Bermuda
1962 - EVANGELINE (goletta) scomparsa sulla rotta Miami-Bahamas
1963 - MARINE SULPHUR QUEEN (nave-cargo) scomparsa nello stretto della Florida, 39 persone
1963 - SNO' BOY (peschereccio) scomparso a sud est della Giamaica, con 40 persone
1963 - Due KC-135 (jet militari) scomparsi 300 miglia a sud ovest delle Bermuda, con 11 persone
1963 - C-132 CARGOMASTER (aereo) scomparso ad ovest delle Azzorre, con 10 persone
1965 - C-119 (aereo-cargo militare) scomp. nei pressi della Air Force Base Grand Turk, 10 persone
1965 - EL GATO (battello) scomparso sulla rotta tra Great Inagua e Grand Turk, con 1 persona
1966 - SOUTHERN CITIES (rimorchiatore) scomparso sulla rotta tra Texas e Messico, 6 persone
1966 - Piper CHEROKEE (aereo) scomparso sulla rotta tra Bimini e Miami, Florida, con 2 persone
1967 - CHASE YC-122 (aereo) scomp. sulla rotta tra Palm Beach, Florida-Grand Bahama, 4 persone
1967 - BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomparso al largo di Key Largo, con 4 persone
1967 - Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso sulla rotta Giamaica-Nassau, con 2 persone
1967 - WITCHCRAFT (motoscafo) scomparso ad 1 miglio da Miami, Florida, con 2 persone
1968 - ELIZABETH (nave-cargo) scomparsa nei pressi di Windward Passage
1968 - ITHACA ISLAND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Norfolk-inghilterra, con 29 persone
1969 - CESSNA 172 (aereo) scomparso vicino a Grand Turk, Bahamas, con 2 persone
1969 - TEIGNMAUTH ELECTRON (catamarano) scomparso 700 miglia ad ovest delle Azzorre
1969 - SOUTHERN CROSS (yacht) scomparso al largo di Capo May
1970 - MILTON IATRIDIS (nave-cargo) scomp. sulla rotta New Orleans-Africa occ., 30 persone
1971 - CARIBE (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Colombia-Rep- Dominicana, con 28 persone
1971 - LUCKY EDUR (peschereccio) ritrovato abbandonato al largo del Jersey, 10 persone
1973 - ANITA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia, con 32 persone
1973 - DEFIANCE (yacht) ritrovato abbandonato e perso nuovamente a nord di S. Domingo, 4 persone
1973 - NAVION 16 (aereo) scomparso sulla rotta tra Freeport e West Palm Beach, Florida, 2 persone
1973 - BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomp. sulla rotta tra Fort Lauderdale e Gret Abaco, 4 persone
1973 - MARTIN MARINER PBM (aereo) scomp. 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone
1974 - SABA BANK (yacht) scomparso sulla rotta Nassau- Miami, Florida , con 4 persone
1974 - CHEROKEE SIX (aereo) scomp. sulla rotta West Palm Beach, Florida-Bahamas, 6 persone
1974 - DUTCH TREAT (yacht) scomparso sulla rotta Cat Cay-Miami, Florida
1975 - LOCKEED LODESTAR (aereo) scomp. sulla rotta Grand Cayman- Fort Lauderdale, 4 persone
1975 - DAWN (battello) scomparso ad est di Florida Keys, con 3 persone
1975 - MAGNUM (fuoribordo) ritr. abbandonato con mot. acceso 20 miglia est West End, Bahamas
1975 - MERIDIAN (battello a vela) scomparso sulla rotta Bermuda-Norfolk, Virginia, con 5 persone
1975 - Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso ad ovest di Great inagua, Bahamas, 3 persone
1975 - BOUNDLESS (rimorchiatore) scomparso sulla rotta Miami, Florida-San Juan, con 5 persone
1975 - SPEED ARTIST (natante) scomparso sulla rotta Barbados-Guadalupe, con 5 persone
1975 - IMBROSS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Florida in rotta verso il Canada, 22 persone
1975 - DROSIA (nave-cargo) scomparsa al largo di Cape Hatteras
1976 - HIGH FLIGHT (veliero) scomparso sulla rotta Miami, Florida-Bimini


Il mistero ... risolto?

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"Il mistero risolto": così si intitola il libro pubblicato da Lawrence David Kusche, pubblicato nel 1975, un anno dopo quello di Berlitz. L'autore afferma che nessuna sparizione avvenuta nel “Triangolo” è più misteriosa di tante altre avvenute nel mare. Con grande meticolosità esamina gli “avvenimenti misteriosi” caso per caso, a partire da quello di Cristoforo Colombo, e trova delle spiegazioni “razionali”. Fa rilevare che fu Colombo stesso a trovare una spiegazione (un po'semplicista, in verità) per lo strano comportamento notturno degli aghi della bussola. Nei suoi diari Colombo scrisse infatti: “e ciò fu perché non si muovono gli aghi, ma la Stella Polare”.

Per quanto riguarda la scomparsa degli Avenger, Kusche asserisce che si è trattato di una serie di sfortunate coincidenze. I piloti erano allievi, che non conoscevano ancora bene i loro apparecchi; secondo gli interrogatori della commissione d'inchiesta il loro comandante, il tenente Taylor, avrebbe chiesto di essere sostituito nella missione, probabilmente perché non stava bene. E, per quanto riguarda il Martin Mariner, sarebbe precipitato forse proprio a causa dell'estrema turbolenza segnalata dal comandante stesso.

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Kusche ce la mette tutta a demolire le ipotesi fantasiose. Ricorda che nel mondo esistono altre zone “pericolose” come il “Triangolo delle Bermuda”: in Giappone ce n'è una analoga, il “Triangolo del Drago”. E che, percentualmente, le sparizioni registrate non sono più numerose di quelle che avvengono in altri tratti di mare naturalmente pericolosi (a causa di correnti, venti, e altro). Ma è proprio questo impegno addirittura maniacale a rendere il suo libro poco convincente. Insomma, sembrano quasi più plausibili le spiegazioni “impossibili” di Berlitz che quelle “possibili” di Kusche.




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