CITAZIONE
E’ chiaro questo?
E’ chiaro che gli allungamenti in cerchi MAN-MADE sono CERTI e documentati?
E’ chiaro che BLT (Burke-Levengood e Talbott) non lo negano, ma anzi lo confermano?
E’ chiaro che Haselhoof, pure lui, lo conferma?
DOMANDA: Ovviamente, visto che era stato fatto da un uomo....
TALBOTT : No, non “ovviamente”. Si ricordi che uno studio è uno studio. Ma non c’erano cavità da espulsione.
Queste piante sono state schiacciate da un adulto che pesava 80 chili, con una grande tavola pesante, e sono state schiacciate per bene. Nessuna cavità da espulsione. Nessuna anomalia della germinazione - ha presente quando prendiamo il seme e lo piantiamo? Nessun cambiamento. E poi non c’erano particelle magnetiche nel terreno.
Inoltre ci sono stati un paio di temporali molto forti, nel periodo del nostro esperimento, e non c’era assolutamente nessuna spiga abbattuta in modo caotico. In altre parole, il danno non è stato provocato dalle intemperie. Il tempo non ha prodotto niente di particolare, non ha causato nulla di particolare, nemmeno nella parte fertilizzata in eccesso.
È questa la cosa curiosa: quando si fertilizza in eccesso le piante tendono a diventare più alte, e i semi più grossi, il che rende la parte della superiore della pianta molto pesante. Ti aspetteresti quindi che con il cattivo tempo le spighe si abbattessero, causando quel fenomeno che i contadini chiamano lodging. Abbiamo rilevato che persino nel terreno fertilizzato in eccesso al 100%, non c’era nessun segno di lodging.
Questo non significa che se avessimo magari fertilizzato in eccesso una porzione più ampia di terreno, questo non sarebbe successo, ma tutto quello che noi abbiamo visto, nella parte fertilizzata in eccesso, era che le piante erano più verdi del normale, le teste dei semi erano leggermente più grandi, e le piante erano leggermente più alte. Nient’altro.
Per quel che riguarda i cerchi fatti, sia nella sezione fertilizzata normalmente che in quella fertilizzata in eccesso, non c’era nessun allungamento dei nodi - c’è stato allungamento nella piegatura, ma questo era al secondo o terzo nodo in basso. Nessuna cavità da espulsione, nessuna anomalia nella germinazione, e nessuna di queste piccole particelle magnetiche nel terreno.
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3 - MICROPARTICELLE DI METALLO FUSO
Audio intervista
DOMANDA: In percentuale, quanti fra i crop circles definiti genuini presentano queste particelle di metallo fuso?
TALBOTT : Mi è difficile rispondere, perché questa è una caratteristica che all’inizio non cercavamo. Da quando l’abbiamo trovata, abbiamo cominciato a eseguire i relativi test, e io sono abbastanza sicura - non ha mai fatto un conto preciso - ma direi che intorno al 70% dei crop circles [genuini] aveva particelle magnetiche nel terreno.
DOMANDA: Qualcuno l’ha accusata di avere sviato il test dei ragazzi dell’ MIT, facendogli perseguire un risultato [quello delle particelle metalliche] che non era affatto comune, mentre lei mi sta dicendo che la richiesta era più che legittima, poichè abbiamo di sicuro almeno il 50%...
TALBOTT : Prima di tutto, qualunque sia la percentuale, l’accordo con l’ MIT era – lei dovrebbe leggere quello che ho scritto in proposito, che è molto chiaro - che io avrei dato ai ragazzi tre parametri che secondo il BLT rappresentavano dei crops circles genuini e autentici. Ero io che dovevo scegliere, e io ho chiesto di riprodurre l’allungamento del primo nodo, le cavità di espulsione, e il materiale magnetico nel terreno, depositato in maniera lineare, che è molto diverso dal solo essere presente.
Volevo che il materiale venisse depositato nello stesso modo in cui l’abbiamo trovato più volte, e cioè in forma lineare, cosa che sicuramente non si può ottenere da qualcuno che va in un campo semplicemente a buttare in giro della roba. Lineare significa che la quantità maggiore viene depositata al centro, e cala verso l’esterno, in una misura costante e precisa, lungo il raggio. Oppure la quantità minima sta al centro, e aumenta man mano che ci si avvicina ai bordi. Ma c’è una formula matematica molto precisa che dice quanto deve essere questa misura.
DOMANDA: E questa è stata trovata costantemente in quelli genuini...
TALBOTT : E’ stata trovata in quelli genuini, non costanemente, [ma ripetute volte. Si tratta di particelle] troppo piccole per vederle a occhio nudo: stiamo parlando di 10-40 micron di diametro. Il punto è che noi le abbiamo trovate depositate in quel modo, e questo è stato uno dei criteri assegnati all’MIT [per il test], che gli piacesse o meno. Non c’entra nulla quello che a loro piaceva: la sfida era di cercare di replicare ciò che noi abbiamo trovato ripetutamente nei cerchi di grano. La loro opinione non c’entrava nulla.
DOMANDA: Intendevo dire che queste persone negavano proprio l’esistenza delle particelle fuse ritrovate...
TALBOTT : Queste persone non sanno... non stanno dicendo la..., non sanno. In realtà sono state trovate, e in maniera abbastanza regolare.
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4 - LA VERITA’ SULL’ ESPERIMENTO MIT – DISCOVERY CHANNEL
Alcuni estratti del video incriminato
Audio intervista
TALBOTT : Un’altra cosa che deve sapere di quella maledetta storia dell’ MIT - che io allora non sapevo, perché non me l’avevano detto: eravamo d’accordo che io avrei dato ai ragazzi i tre criteri che reputavo essere i più importanti, e i ragazzi avrebbero cercato di replicare quei tre criteri. Nient’altro.
Ma poiché loro, a quanto pare, non sono riusciti a replicare nemmeno lontanamente l’allungamento del nodo apicale, il produttore ha semplicemente tagliato quella parte, come se io non ne avessi mai parlato.
DOMANDA: Quindi il primo nodo faceva parte del test?
TALBOTT : Doveva farne parte! Ma il produttore, poiché non hanno ottenuto nessun risultato, lo ha sostituito con la grafica [design]. Io avevo detto molto chiaramente ... quando ci siamo incontrati i ragazzi mi hanno chiesto se la grafica avesse importanza, e io ho risposto di no. L’elemento grafico non è stato valutato scientificamente, non fa nessuna differenza per noi l’aspetto grafico, può anche essere un disegno casuale, e semplicemente non conta nulla. Nonostante io abbia detto questo abbastanza chiaramente da essere capita da un bambino dell’asilo - ed era pure stato registrato - il produttore ha deciso di mettere la grafica fra i tre criteri.
DOMANDA: Altrimenti non avrebbe potuto sostenere che i crop circles erano replicabili...
TALBOTT : Così pare. Ma io l’avevo detto molto chiaramente, che la grafica non c’entrava. I tre criteri erano chiari, ma quelli della TV hanno deciso di non usarli.
Inoltre, ho portato e mostrato ai ragazzi delle cavità di espulsione, e quindi loro sapevano bene come fossero fatte queste cavità. Ma nel documentario non ti fanno mai vedere una cavità di espulsione.
DOMANDA: Me lo sono chiesto anch’io, come mai non le hanno mostrate?
TALBOTT : Come fanno quindi a dire di essere riusciti a replicare il crop circle?
Terza cosa: io gli ho mostrato delle micrografie – foto al microscopio - di queste piccole sfere, mentre nel documentario non le hanno mai mostrate al pubblico...
DOMANDA: Hanno mostrato solamente il campione che conteneva del ferro, nient’altro...
TALBOTT : Esattamente! Ma quello non ha nulla a che vedere ... gli era stato detto di produrre delle sfere di ferro magnetizzato, depositato in misura lineare. Questa era la sfida, ma non si sono nemmeno avvicinati a questo.
DOMANDA: Ora capisco il trucco.
TALBOTT : A me avevano detto che si trattava di una onesta sfida aperta, e poichè si trattava dell’MIT io gli avevo creduto. Non mi era nemmeno passato per la mente che qualcuno... che chiunque all’MIT avrebbe fatto una cosa del genere. La reputazione del MIT è troppo buona, e non mi sarei mai aspettata che mi avessero mentito.
DOMANDA: Beh, per quel che ne so io, l’MIT ha falsificato i risultati sulla fusione fredda...
TALBOTT : Penso che anche questo sia probabilmente vero.
[Un’altra] cosa importante, su questa storia dell’MIT: ero io che avrei dovuto valutare i risultati dell’esperimento dei ragazzi, non mi avevano detto che questo sarebbe stato fatto da tre dei loro studenti più anziani.
Non mi è mai stato permesso di vedere un solo campione delle piante, non mi è mai più stato permesso di parlare ai tre ragazzi, nè mi è stato permesso di parlare con quelli che hanno giudicato l’esperimento.
DOMANDA: Fantastico. Questo si chiama usare le persone
TALBOTT : E’ stata una trappola, e io non me ne sono accorta. E l’unico motivo per cui non me sono accorta è perché si trattava dell’ MIT. Non avrei mai pensato che.... chiunque facesse parte del MIT avrebbe fatto una cosa del genere. Sono stata stupida.
DOMANDA: Non si smette mai di imparare
TALBOTT : L’intera faccenda è stata ridicola. Se lei fosse stato presente, avrebbe visto dall’inizio che cosa io ho mostrato a loro che dovevano fare..... Ed erano tutti d’accordo, ma sembra che avessero capito fin dall’inizio che quello era impossibile, e non hanno preso la cosa seriamente.
DOMANDA: Ma persino in quel caso, il documentario mostra che realtà non sono riusciti a replicare il crop circle, perché hanno dovuto usare una bomba alla fine, per replicare l’effetto del metallo fuso.
TALBOTT : Ma non lo hanno replicato nemmeno con la bomba!
DOMANDA: Vero, ma la gente a casa non sa che non erano quelli i termini precisi, ma comunque, il semplice fatto che abbiano dovuto usare una bomba...
TALBOTT : Certo, quello fa ridere. Una cosa del genere nel mezzo dello Wiltshire, verrebbe vista da un miglio di distanza.
DOMANDA: E verrebbe anche sentita.
TALBOTT : La sentiresti, e avresti anche degli incendi.
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5 - L’IPOTESI DELLE MACCHIE SOLARI
Audio intervista
TALBOTT : Deve sapere un’altra cosa che abbiamo osservato: il sole ha un ciclo di 11 anni, nel quale genera le macchie solari, queste enormi zone di energia emesse dalla superficie solare, nessuno sa bene il perché. In ogni caso, questo avviene con un ciclo di 11 anni: va aumentando fino a quello che viene chiamato “il massimo solare“, quando si verifica il numero maggiore di macchie solari, poi diminuisce fino a un punto minimo e poi ricomincia per altri 11 anni.
Noi abbiamo notato che il numero maggiore di crop circles sembra verificarsi nei periodi di “massimo solare“. In altre parole, la quantità delle formazioni sembra aumentare man mano che aumenta il numero delle macchie solari. Per quale motivo questo avvenga non lo sappiamo, però abbiamo queste particelle ionizzate che vengono emesse dal sole, e questo è bene o male il plasma. Per cui - se davvero è un plasma a causare il fenomeno, come noi pensiamo - quello potrebbe essere il motivo per cui si vedono più crop circles quando si avvicina il massimo solare.
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6 - LA “PROVA DEL NOVE”
Audio intervista
TALBOTT : Ora lei deve sapere che molte delle figure più complesse trovate in Inghilterra non sono mai state analizzate. Non avevamo abbastanza collaboratori, non avevamo soldi a sufficienza per realizzarne una grande quantità, quindi non sappiamo se alcuni di quelli fossero genuini o meno. Lo sappiamo in certi casi, non lo sappiamo in molti altri. Io sono certa che i falsificatori riescano a fare, e facciano, alcuni di questi disegni più grandi ed elaborati. Ne sono in grado, questi gruppi allenati, e li fanno.
Ma quello di Milk Hill, quella cosa enorme di un paio di anni fa, quello è stato la prova del nove. Quell’enorme, incredibilmente elaborato disegno, era genuino.
DOMANDA: Che cosa avete analizzato di quel campo?
TALBOTT : Abbiamo analizzato gli allungamenti dei nodi, le cavità di espulsione, non so la germinazione... sì, credo che la germinazione sia stata fatta. Levengood era convinto che ci fossero sufficienti elementi per dichiarare che questa formazione era la prova del nove. Io non credo che lui abbia mai preso in considerazione un solo parametro, forse lo ho fatto una volta sola, ma normalmente guardavamo l’allungamento dei nodi, le cavità di espulsione, le anomalie nella crescita, e la presenza della magnetite... del ferro magnetizzato. Tutti e quattro quei parametri [venivano presi in considerazione per stabilire] se il crop circle fosse genuino o meno, e cercavamo di averne sempre almeno due o tre, prima di sentirci in grado di affermare che una certa formazione fosse genuina.
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7 - IPOTESI MILITARE
Audio intervista
DOMANDA: La mia opinione personale è che con i militari non si possa escludere nessun tipo di giocattolo, che loro potrebbero tranquillamente costruire e collaudare, mentre si divertono pure a farlo. Alle spalle della gente.
TALBOTT : Io non credo che sia così, e le spiego perché. Prima di tutto noi sappiamo che dei cerchi complessi e elaborati sono comparsi già nel 1600, nel 1700, nel 1800, e all’inizio del 1900, prima che ci fossero gli aerei. Questo lo sappiamo. Quindi questo già ti pone un problema.
In secondo luogo, quelli più recenti sono avvenuti in un periodo 25-30 anni, e i militari non hanno certo bisogno di collaudare qualcosa per 25 o 30 anni.
DOMANDA: Questo è vero.
TALBOTT : Ma quando parli di migliaia di queste formazioni, in tutto il mondo, in ogni paese con cui abbiamo avuto a che fare, e poi sappiamo anche che esiste una documentazione molto precisa [di formazioni] dei primi del ‘900, e poi nel ‘700, e poi nel ‘600, voglio dire, è ridicolo....
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8 - STUDIO SUI MINERALI DI ARGILLA
Audio intervista
DOMANDA: Mi può dire qualcosa sullo studio con i raggi X sui minerali di argilla?
TALBOTT : Quello che è importante riguardo quello studio è ... La gente accusava Levengood di essere prevenuto, di cercare questo e quest’altro, di inventarsi tutto, bla bla bla ... Insomma, abbiamo ottenuto questo finanziamento da Rockefeller, e Levengood non sapeva assolutamente nulla dei minerali di argilla, nè poteva saperlo. Quindi lui è stato pagato per fare il suo normale lavoro sulle piante, e tutte queste altre persone sono state ingaggiate per fare quello che facevano di solito. Nessuno di costoro conosceva Levengood, e lui non conosceva nessuno di loro. Lui non ha avuto niente a che fare, sono stata io a condurre la ricerca. Lui non sapeva minimamente chi io avessi ingaggiato, o cosa gli avessi detto di fare.
Quello che abbiamo trovato è che in tutte quelle formazioni in cui Levengood diceva che c’erano questi cambiamenti nelle piante, avevamo anche i cambiamenti nel terreno , nei minerali di argilla. Questa è stata la prima cosa. Questo supportava i risultati di Levengood al 100%.
In secondo luogo abbiamo scoperto che i cambiamenti nel terreno, nei minerali di argilla, avrebbero richiesto una energia così intensa che avrebbe o inceneritori i campi, bruciati, oppure li avrebbe ridotti a pura polvere, poiché le due cose che possono alterare la struttura cristallina dell’argilla sono la pressione - e qui stiamo parlando di montagne che dovrebbero schiacciare il terreno letteralmente per centinaia di anni - oppure un calore intenso. Ma il calore di cui stiamo parlando avrebbe incendiato i campi, mentre questi non erano incendiati, e la pressione di cui stiamo parlando avrebbe letteralmente polverizzato i campi, ma non erano polverizzati.
Quindi la conclusione è che abbiamo trovato i cambiamenti nel terreno in ogni formazione in cui Levengood ha trovato cambiamenti nelle piante, ma l’energia richiesta avrebbe distrutto le piante.
Questo ha portato il dottor Reynolds, che era direttore del dipartimento di scienza a Dathmouth, a dire che siamo di fronte a una energia sconosciuta alla scienza, poichè la scienza non conosce un tipo di energia che riesca a colpire in maniera selettiva le piante in un certo posto, in un modo diverso da come altera il terreno nello stesso posto, e noi non conosciamo una energia che sia in grado di fare questo. Ma questo è quello che ci ha mostrato quello studio.
Questa è a tutt’oggi la prova più solida che abbiamo, perché c’erano tutti questi scienziati diversi, che non si conoscevano fra di loro. Di fatto Reynolds, come la persona che ha fatto l’esame di diffrazione ai raggi X, come l’esperto statistico, non avevano mai nemmeno sentito parlare dei crop circles. Sono stati semplicemente ingaggiati per fare il lavoro che hanno fatto.
DOMANDA: Sull’argilla....
Su qualunque cosa: il tizio della diffrazione a raggi X ha prelevato l’argilla, l’ha messa nei contenitori e li ha infilati nella macchina.
DOMANDA: E la struttura cristallina risultava cambiata.
Sì. Il Dottor Reynolds l’ha valutata, e l’esperto statistico ha fatto le statistiche.
Intervista e traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net
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RIASSUNTO
1 - Di tutti i crop circles mai comparsi al mondo, il BLT ne ha certificato come “genuini” solo una parte.
Il criterio adottato per definire “genuina” una formazione è la presenza di una o più delle seguenti anomalie:
- Allungamento del primo nodo in alto (apicale), con un valore che superasse almeno del 30% quello delle spighe di controllo.
– Presenza di cavità da espulsione.
– Presenza nel terreno di microparticelle di metallo fuso, magnetizzato.
– Crescita anomala dei semi prelevati dai crop circles.
A questi elementi si è venuta ad aggiungere la modifica della struttura cristallina nei minerali di argilla, che è stata rilevata solo di recente.
2 - Eccetto che in casi rarissimi, per definire genuina una formazione il BLT ha sempre registrato la presenza di almeno due, se non tre, di queste anomalie.
3 - Gravitropismo e fototropismo si registrano naturalmente nel grano abbattuto, ma in forma di “piegatura” nei nodi più bassi, mentre non sono in grado di spiegare l’allungamento del nodo apicale. Gravitropismo e fototropismo quindi non sono in grado, da soli, di spiegare i crop circles genuini.
4 - L’iper-fertilizzazione - tesi sostenuta per un certo periodo dagli scettici – non spiega in alcun modo le anomalie registrate nei crop circles genuini. Idem per le intemperie.
5 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca l’allungamento del nodo apicale.
6 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca cavità da espulsione.
7 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca anomalie nella germinazione.
8 -L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca la presenza nel terreno di particelle magnetizzate di metallo fuso.
9 - Le particelle di metallo fuso sono state trovate nel 70% circa dei crop circles definiti genuini.
10 - Le particelle erano depositate radialmente, in progressione lineare, secondo una precisa formula matematica.
11 - Nel test MIT/Discovery Channel la Talbott non solo non ha “manipolato” l’esperimento, ma è stato il risultato (negativo) ad essere manipolato dal produttore/MIT, per far comunque apparire la realizzazione umana dei crop circles (genuini) in qualche modo possibile. Di fatto però:
- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare l’allungamento del nodo apicale, ma l’argomento è stato addirittura rimosso dal documentario, per essere sostituito dalla “fattibilità grafica” (design).
- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare le cavità di espulsione, ma questo risultato in TV non è stato mostrato.
- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare le microsfere metalliche, ma queste in TV non sono state mostrate.
12 - E’ stata notata una coincidenza fra l’aumento delle macchie solari (all’interno del ciclo solare di 11 anni) e l’aumento del numero di formazioni riscontrate nello stesso periodo.
13 - La Talbott esclude l’ipotesi che a generare i crop circles siano delle armi segrete (militari), perchè questa ipotesi non spiega i crop circles del passato.
14 - La gigantesca formazione di Milk Hill conteneva elementi anomali sufficienti per farla definire da Levengood “la prova del nove”.
15 - Studi recenti, basati sulla diffrazione dei raggi X, hanno rivelato una mutazione nella struttura cristallina dei minerali di argilla prelevati dal terreno dei crop circles genuini. Queste mutazioni, congiuntamente al fatto di non aver nè incendiato (calore) nè polverizzato (pressione) le spighe, denunciano un tipo di energia sconosciuta alla scienza attuale.
16 - Questi test, condotti da scienzati del tutto estranei alla ricerca sui crop circles – oltre che estranei fra di loro - hanno confermato la validità dei criteri di Levengood nell’attribuzione di genuinità ai crop circles.
Pagine BLT:
Anomalie
Microparticelle magnetizzate
Minerali di argilla
CITAZIONE
L'allungamento l'avresti eccome, come DIMOSTRATO dai test del BLT e di Levenood.
L'ho spiegato e mostrato tante volte, come fai a negarlo?
Certo che tu Schwarz dici a noi che non ci documentiamo quando tu addirittura giri le interviste come una frittata mettendo in bocca ai ricercatori frasi e idee che non sostengono
Se avessi un minimo di senso logico ti rendi conto di come la Talbott e Levengood sostengono L'ESATTO CONTRARIO di quello che dici tu
Rimaniamo tutti dell'idea che se c'è uno qui dentro che sostiene di sentire i peti degli elefanti mentre volano quello sei tu
Piuttosto leggiti bene questo pezzo dove la stessa Talbott sostiene di avere rinvenuto parti di metallo all'interno delle formazioni ritenute "vere"
Parti espulse dai nodi e non rinvenute nei cerchi di prova effettuati con schiacciamento meccanico delle piante
CITAZIONE
TALBOTT : Prima di tutto, qualunque sia la percentuale, l’accordo con l’ MIT era – lei dovrebbe leggere quello che ho scritto in proposito, che è molto chiaro - che io avrei dato ai ragazzi tre parametri che secondo il BLT rappresentavano dei crops circles genuini e autentici. Ero io che dovevo scegliere, e io ho chiesto di riprodurre l’allungamento del primo nodo, le cavità di espulsione, e il materiale magnetico nel terreno, depositato in maniera lineare, che è molto diverso dal solo essere presente.
Volevo che il materiale venisse depositato nello stesso modo in cui l’abbiamo trovato più volte, e cioè in forma lineare, cosa che sicuramente non si può ottenere da qualcuno che va in un campo semplicemente a buttare in giro della roba. Lineare significa che la quantità maggiore viene depositata al centro, e cala verso l’esterno, in una misura costante e precisa, lungo il raggio. Oppure la quantità minima sta al centro, e aumenta man mano che ci si avvicina ai bordi. Ma c’è una formula matematica molto precisa che dice quanto deve essere questa misura.
DOMANDA: E questa è stata trovata costantemente in quelli genuini...
TALBOTT : E’ stata trovata in quelli genuini, non costanemente, [ma ripetute volte. Si tratta di particelle] troppo piccole per vederle a occhio nudo: stiamo parlando di 10-40 micron di diametro. Il punto è che noi le abbiamo trovate depositate in quel modo, e questo è stato uno dei criteri assegnati all’MIT [per il test], che gli piacesse o meno. Non c’entra nulla quello che a loro piaceva: la sfida era di cercare di replicare ciò che noi abbiamo trovato ripetutamente nei cerchi di grano. La loro opinione non c’entrava nulla.
DOMANDA: Intendevo dire che queste persone negavano proprio l’esistenza delle particelle fuse ritrovate...
TALBOTT : Queste persone non sanno... non stanno dicendo la..., non sanno. In realtà sono state trovate, e in maniera abbastanza regolare.
www.galileoparma.it/Nancy%20Talbott%20interview.pdfUn'altra intervista a Nancy Talbott dove conferma che anche le piante trovate all'esterno dei crop circles ritenuti genuini presentano anomalie a livello dei nodi e della piegatura "del primo" nodo
Anche se ammette l'esitenza di queste anomalie solo per "contagio" e cioè l'irraggiamento è talmente potente che incide anche sull'esterno della formazione fino ad arrivare a diverse decine di metri per poi sparire completamente nel settore di campo non irraggiato
CITAZIONE
Hai scritto "Ma non avresti l'allungamento nodale"
COME FAI A DIRLO, quando è il BLT a riprodurlo e MISURARLO, in un loro CHIARO E LAMPANTE esperimento? (Che aveva tutti i difetti meodologici che vuoi, ma che su QUESTO è CHIARO e preciso)
Leggiti un pò anche qui almeno la finiresti di scrivere stronzate
CITAZIONE
..Nancy ha trovato, nella sua lunga esperienza, che di solito il “nodo apicale” (quel nodo che
si trova appena al di sotto della spiga che contiene i semi) ha un allungamento abnorme
mentre i nodi 2 e 3 si trovano esplosi. Questo effetto si può trovare, con grande stupore,
anche nelle piantine ancora verdi, e dimostra che l’energia in gioco è decisamente elevata
e concentrata nel tempo. Ma il gioco non finisce qui, l’allungamento dei nodi non interessa
solamente quella spighe che si trovano all’interno della figura ma, in parte, anche quelle in
piedi all’esterno. “Ti ricordi” - dice Nancy – “del Julia Set apparso vicino a Stonehenge nel
’96? In quell’occasione abbiamo trovato allungamenti di nodi fino a 330 piedi (100 metri) di
distanza da ogni punto della figura! Quindi io consiglio sempre di prelevare campioni di
“controllo” almeno a 570 piedi (170 metri) di distanza dal pittogramma.”
Come fa capire Nancy l’energia propagata è veramente grande e crea nel campo una
specie di effetto “esplosione atomica”: i nodi più alti da terra si allungano solamente,
mentre più si va verso il terreno, più si trovano nodi esplosi e gli effetti si propagano a
distanza come un’onda d’urto, che parte da un punto (in questo caso una sfera di luce) e
si irraggia all’esterno.
Una volta raccolti i campioni di spighe si passa ai dati strumentali ed ai campioni di
terreno, qui Nancy consiglia sempre di avere una persona di riferimento che lavori in
qualche laboratorio in modo da farsi dire come vuole che vengano prelevati.
“…Comunque”- come dice lei – “ una volta che tu hai una serie di piantine che presentano
il nodo apicale allungato e gli altri esplosi sai già che il tuo crop è genuino!”..
Ma al corso per disinformatori del CICAP non possono farvi un pò di aggiornamento? ;-))
CITAZIONE
“…Comunque”- come dice lei – “ una volta che tu hai una serie di piantine che presentano
il nodo apicale allungato e gli altri esplosi sai già che il tuo crop è genuino!”..
E quindi la Talbott sarebbe una doppiogiochista che si rimangia la parola?
I casi sono due
- O trovi il pezzo dell'intervista dove lei - e magari anche Levengood - sostengono che sia l'allungamento nodale che l'espulsione delle cavità dal nodo si verificano naturalmente anche in cerchi fatti con schiacciamento statico
- O racconti palle in stile disinformatore cicappino
CITAZIONE
Riporto ANCORA il solito grafico, che riassume i risultati dell'esperimento di schiacciamento MECCANICO di porzione di campo avvenuta in Maryland, 1997
CITAZIONE
Ci siamo rivolti a un contadino nel Maryland, uno che coltiva il grano per venderlo, e lui ha proceduto alla semina come fa normalmente. Dopodichè abbiamo delimitato due strisce nel terreno, una accanto all’altra, con le stesse condizioni di luce, la stessa pendenza, esattamente uguali, e ne abbiamo fertilizzata una in eccesso del 100%, cioè il doppio di quanto avesse fatto lui. Poi abbiamo pagato qualcuno per fare dei crop circles, uno grande e uno piccolo in ciascuna delle due strisce - 2 in una striscia, 2 nell’altra, circa un volta alla settimana.... DOMANDA: Quindi la mancanza di una piegatura nel nodo apicale esclude...
TALBOTT : Non piegatura, allungamento.
DOMANDA: Allungamento, esclude che il crop circle sia fatto da uomini, cioè con una tavola?
TALBOTT : Se non c’è allungamento del nodo apicale, noi sospettiamo fortemente che la formazione sia fatta da umani.
DOMANDA: Mentre la presenza di un allungamento nel primo nodo esclude l’uso delle tavole, perchè è troppo in alto per....
TALBOTT : Questo è quello che abbiamo riscontrato. Il nodo apicale non cambia se appiattisci il campo con una tavola in qualunque momento della stagione, che tu lo faccia all’inizio oppure alla fine. Inoltre non si è trovata nessuna cavità di espulsione nelle due strisce del nostro esperimento.
DOMANDA: Ovviamente, visto che era stato fatto da un uomo....
TALBOTT : No, non “ovviamente”. Si ricordi che uno studio è uno studio. Ma non c’erano cavità da espulsione
Si tratta sempre della stessa intervista postata sopra e che tu hai preso ad esempio
Questo esperimento non ha dimostrato un "beata cippa" a favore dei circlemakers se non confermare che con lo schiacciamento statico delle piante le loro modificazioni strutturali - a parte il naturale gravitropismo inteso come riallineamento nella posizione eretta - non avvengono
Adesso cosa ci tirerai fuori dal tuo cilindro magico del "oerfetto disinformatore"?
Forse dovresti consultare i tuoi colleghi cicappini per avere una nuova strategia ;-))
Ad ogni modo ho davvero piacere nel riuscire "finalmente" a confrontarmi in modo civile e - spero - costruttivo
Con sincerità