L’effetto del calore sui nodi

« Older   Newer »
  Share  
Schweinsteiger
view post Posted on 13/4/2010, 14:03




CITAZIONE (DIAVOLO MIETITORE @ 13/4/2010, 09:44)
Ma non avresti l'allungamento nodale e gli effetti della disidratazione

Stai implicitamente AMMETTENDO che avresti però per lo meno la PIEGATURA?
E' questo quello che intendi dire?
Specifica bene, perchè sarebbe un passaggio epocale, tipo primo passo dell'uomo sulla luna.

Ho capito bene? AMMETTI che PER LO MENO la PIEGATURA sarebbe ottenibile da uno schiacciamento meccanico, per via della conseguente ginocchiatura dovuta ai fenomeni di tropismo?

E' molto importante chiarire bene questo fatto, perchè fin'ora hai detto il contrario.
Hai sempre detto che le piegatura in quanto tali sono chiarmanete dovute al calore, e solo al calore. Escludendo così ogni altra causa, in primis proprio quelle naturali (vedi gravitropismo) che sembravi non tenere in nessuna considerazione

CITAZIONE
Ti quaglia?

Fatto salvo quano detto sopra (e spero che tu voglia confermare la tua ammissione) , la risposta è NO, non mi quaglia.

L'allungamento l'avresti eccome, come DIMOSTRATO dai test del BLT e di Levenood.
L'ho spiegato e mostrato tante volte, come fai a negarlo?

Hai scritto "Ma non avresti l'allungamento nodale"
COME FAI A DIRLO, quando è il BLT a riprodurlo e MISURARLO, in un loro CHIARO E LAMPANTE esperimento? (Che aveva tutti i difetti meodologici che vuoi, ma che su QUESTO è CHIARO e preciso)

Riporto ANCORA il solito grafico, che riassume i risultati dell'esperimento di schiacciamento MECCANICO di porzione di campo avvenuta in Maryland, 1997

Lab Report n° 86, Lab-code Ks-04-04; triticum aestivum, giugno 1997
image

Come vedi quell grafico riporta gli ALLUNGAMENTI percentuali dei nodi in piante SCHIACCIATE MECCANICAMENTE.

Esattametne quello che ti ho chiesto di fare e di replicare: schiacciare con un’asse o con i piedi una porzione di campo, e poi verificare gli EFFETTI naturali di ricovero delle piante.

Questo è stato VERIFICATO dal BLT, che mostra proprio in quel grafico che l’allungamento C’E’, c’è eccome.

Quindi se sei finalmente d’accordo che le PIEGATURE possono venire per effetti naturali, e se il tuo dubbio è solo sull’allungamento, eccoti accentantato.
Il BLT ti dà la soluzione, i LORO DATI (non i miei, i LORO) mostrano gli allungamenti in grano schiacciato dall’UOMO.

Spero sia sufficientemente chiaro questo fatto adesso.

Allego pure i risultati delle analisi di Haselhoff, sempre su formazione fatta dall’uomo (da lui appunto presa come esempio di cerchio man-made nel suo commento del 2001):
image

Anche qui si vede un notevole allungamento, maggiore che nell’esperimento precedente.
Qui addirittura arriviamo ad un massimo di oltre il 40%, con media superiore al 33%.
Ben oltre alla quota “standard” stabilitta per “editto” dal BLT, in base appunto al loro esperimento del 1997

E’ chiaro questo?
E’ chiaro che gli allungamenti in cerchi MAN-MADE sono CERTI e documentati?
E’ chiaro che BLT (Burke-Levengood e Talbott) non lo negano, ma anzi lo confermano?
E’ chiaro che Haselhoof, pure lui, lo conferma?

Spero di si.
Perché questo è solo il punto di partenza. Capito questo si può spiegare perché il resto delle loro affermazioni è falso.
 
Top
DIAVOLO MIETITORE
view post Posted on 13/4/2010, 14:48




CITAZIONE
Tanto per capirci, la domanda se ti può sembrare troppo implicita è questa: come puoi continuare a negare gli effetti NATURALI del "gravitropismo" sui nodi e sulla loro piegatura, quando questi non solo sono dimostrati da esperimenti su cerchi man-made e da opere fatte su commissione, ma sono anche RICONOSCIUTI dal BLT, da Haselhoff e resi EVIDENTI dalle loro analisi?
Umh?

Ma io non rinnego gli effetti naturali del gravitropismo
Infatti il BLT riconosce il fenomeno ma non lo mette in relazione con i crop circles
Leggi qui - è sull'articolo che tu stesso hai segnalato -

http://www.luogocomune.net/site/modules/ne...hp?storyid=2466

DOMANDA: Che cosa le permette di escludere che il solo effetto gravitropico possa spiegare tutti i cerchi trovati finora?

TALBOTT : Okay. [Qualcuno] ha suggerito che siano delle forze naturali a causare l’allungamento dei nodi, e possibilmente anche una eccessiva fertilizzazione. Dicono che a volte i contadini eccedano nella fertilizzazione, anche se la cosa è ridicola, poiché i fertilizzanti costano un sacco di soldi e i contadini molto raramente eccedono nella quantità utilizzata. Sono soldi che non hanno alcun bisogno di spendere.

In ogni caso, è possibile ad esempio che nel fare manovra col trattore, agli angoli del terreno, depositino più fertilizzanti del necessario, e siccome questo argomento veniva sollevato in continuazione dagli scettici, un giorno ci siamo decisi e abbiamo fatto uno studio apposito.

Ci siamo rivolti a un contadino nel Maryland, uno che coltiva il grano per venderlo, e lui ha proceduto alla semina come fa normalmente. Dopodichè abbiamo delimitato due strisce nel terreno, una accanto all’altra, con le stesse condizioni di luce, la stessa pendenza, esattamente uguali, e ne abbiamo fertilizzata una in eccesso del 100%, cioè il doppio di quanto avesse fatto lui. Poi abbiamo pagato qualcuno per fare dei crop circles, uno grande e uno piccolo in ciascuna delle due strisce - 2 in una striscia, 2 nell’altra, circa un volta alla settimana.

DOMANDA: Fatte con una tavola di legno?

TALBOTT : Fatte con una tavola di legno, esattamente come i falsificatori [di crop circles] dicono di fare.

Questo signore appiattiva un cerchio, poi l’altro, e poi faceva la stessa cosa nell’altra striscia di terreno, dopodiché misurava immediatamente i nodi, cercava le cavità di espulsione, eccetera.

Ritornava dopo tre giorni, e misurava di nuovo il tutto - fra l’altro ha fatto foto di tutto questo. Poi tornava dopo una settimana, e faceva un altro disegno. Per tutta l’estate rimisurava quello originale, ogni volta che tornava, ogni settimana. Avevamo quindi delle misurazione multiple nei cerchi fatti all’inizio, e sempre di meno man mano che ci si avvicinava alla fine dell’estate.

Quello che abbiamo trovato è che grazie a forze interamente naturali, la pianta iniziava a riorientarsi secondo la luce e secondo la gravità – gli effetti del fototropismo e gravitropismo. Quando la pianta è giovane e piena di energia fa questo molto in fretta, nell’arco di circa tre giorni inizi a vedere una chiara piegatura, normalmente all’altezza del primo nodo, quando la pianta cerca di tirarsi su, verso il sole. Ma più avanti nella stagione le piante non ce la facevano a riprendersi: una volta che hanno superato un certo stadio di crescita, non hanno più il vigore sufficiente per rialzarsi verso la luce.

Più o meno intorno al periodo in cui il seme è completamente formato, avevano perso l’energia per riuscire a riprendersi. Mentre nella prima parte della stagione, nel primo mese e mezzo, riuscivano a riorientarsi da sole, man mano che il tempo passava ci mettevano sempre di più per farlo. Se quindi appiattivi un campo, diciamo, il primo di giugno, entro tre giorni avevi la piegatura dei nodi e un certo allungamento dei nodi, che era statisticamente significativo dopo circa due settimane.

Ma bisogna ricordare che non è quello il nodo di cui parliamo: quando parliamo di “allungamento” parliamo sempre del primo nodo in alto. E non c’era nessun cambiamento nel primo nodo superiore di quelle piante.

Dove la pianta cercava di riorientarsi - e di solito avveniva al secondo o terzo nodo, di solito il terzo – c’era questa piegatura, ed era statisticamente significativa dopo circa due settimane da quando era stato appiattito il grano. Ma non era il nodo apicale, il primo nodo in alto.

DOMANDA: Quindi la mancanza di una piegatura nel nodo apicale esclude...

TALBOTT : Non piegatura, allungamento.

DOMANDA: Allungamento, esclude che il crop circle sia fatto da uomini, cioè con una tavola?

TALBOTT : Se non c’è allungamento del nodo apicale, noi sospettiamo fortemente che la formazione sia fatta da umani.

DOMANDA: Mentre la presenza di un allungamento nel primo nodo esclude l’uso delle tavole, perchè è troppo in alto per....

TALBOTT : Questo è quello che abbiamo riscontrato. Il nodo apicale non cambia se appiattisci il campo con una tavola in qualunque momento della stagione, che tu lo faccia all’inizio oppure alla fine. Inoltre non si è trovata nessuna cavità di espulsione nelle due strisce del nostro esperimento.



CITAZIONE
Riporto ANCORA il solito grafico, che riassume i risultati dell'esperimento di schiacciamento MECCANICO di porzione di campo avvenuta in Maryland, 1997

SCHWARZ TI SBAGLI E STAVOLTA DI GROSSO

Se rileggi l'articolo che ti ho appena postato sopra c'è scritto che quell'esperimento NON HA RISCONTRATO L'ALLUNGAMENTO NODALE e NON HA RISCONTRATO L'ESPULSIONE DELLE CAVITA' INTERNE AI NODI

Adesso ti rigiro la domanda - oltre a convincermi definitivamente che sei un vero disinformatore - ma "ci sei o ci fai"?

 
Top
Dott. Manhattan
view post Posted on 13/4/2010, 14:49




DOMANDA RETORICA... ;)
 
Top
DIAVOLO MIETITORE
view post Posted on 13/4/2010, 15:32




CITAZIONE
E’ chiaro questo?
E’ chiaro che gli allungamenti in cerchi MAN-MADE sono CERTI e documentati?
E’ chiaro che BLT (Burke-Levengood e Talbott) non lo negano, ma anzi lo confermano?
E’ chiaro che Haselhoof, pure lui, lo conferma?

DOMANDA: Ovviamente, visto che era stato fatto da un uomo....

TALBOTT : No, non “ovviamente”. Si ricordi che uno studio è uno studio. Ma non c’erano cavità da espulsione.

Queste piante sono state schiacciate da un adulto che pesava 80 chili, con una grande tavola pesante, e sono state schiacciate per bene. Nessuna cavità da espulsione. Nessuna anomalia della germinazione - ha presente quando prendiamo il seme e lo piantiamo? Nessun cambiamento. E poi non c’erano particelle magnetiche nel terreno.

Inoltre ci sono stati un paio di temporali molto forti, nel periodo del nostro esperimento, e non c’era assolutamente nessuna spiga abbattuta in modo caotico. In altre parole, il danno non è stato provocato dalle intemperie. Il tempo non ha prodotto niente di particolare, non ha causato nulla di particolare, nemmeno nella parte fertilizzata in eccesso.

È questa la cosa curiosa: quando si fertilizza in eccesso le piante tendono a diventare più alte, e i semi più grossi, il che rende la parte della superiore della pianta molto pesante. Ti aspetteresti quindi che con il cattivo tempo le spighe si abbattessero, causando quel fenomeno che i contadini chiamano lodging. Abbiamo rilevato che persino nel terreno fertilizzato in eccesso al 100%, non c’era nessun segno di lodging.

Questo non significa che se avessimo magari fertilizzato in eccesso una porzione più ampia di terreno, questo non sarebbe successo, ma tutto quello che noi abbiamo visto, nella parte fertilizzata in eccesso, era che le piante erano più verdi del normale, le teste dei semi erano leggermente più grandi, e le piante erano leggermente più alte. Nient’altro.

Per quel che riguarda i cerchi fatti, sia nella sezione fertilizzata normalmente che in quella fertilizzata in eccesso, non c’era nessun allungamento dei nodi - c’è stato allungamento nella piegatura, ma questo era al secondo o terzo nodo in basso. Nessuna cavità da espulsione, nessuna anomalia nella germinazione, e nessuna di queste piccole particelle magnetiche nel terreno.



----------------------------------------------------------------------------------

3 - MICROPARTICELLE DI METALLO FUSO



Audio intervista



DOMANDA: In percentuale, quanti fra i crop circles definiti genuini presentano queste particelle di metallo fuso?

TALBOTT : Mi è difficile rispondere, perché questa è una caratteristica che all’inizio non cercavamo. Da quando l’abbiamo trovata, abbiamo cominciato a eseguire i relativi test, e io sono abbastanza sicura - non ha mai fatto un conto preciso - ma direi che intorno al 70% dei crop circles [genuini] aveva particelle magnetiche nel terreno.

DOMANDA: Qualcuno l’ha accusata di avere sviato il test dei ragazzi dell’ MIT, facendogli perseguire un risultato [quello delle particelle metalliche] che non era affatto comune, mentre lei mi sta dicendo che la richiesta era più che legittima, poichè abbiamo di sicuro almeno il 50%...

TALBOTT : Prima di tutto, qualunque sia la percentuale, l’accordo con l’ MIT era – lei dovrebbe leggere quello che ho scritto in proposito, che è molto chiaro - che io avrei dato ai ragazzi tre parametri che secondo il BLT rappresentavano dei crops circles genuini e autentici. Ero io che dovevo scegliere, e io ho chiesto di riprodurre l’allungamento del primo nodo, le cavità di espulsione, e il materiale magnetico nel terreno, depositato in maniera lineare, che è molto diverso dal solo essere presente.

Volevo che il materiale venisse depositato nello stesso modo in cui l’abbiamo trovato più volte, e cioè in forma lineare, cosa che sicuramente non si può ottenere da qualcuno che va in un campo semplicemente a buttare in giro della roba. Lineare significa che la quantità maggiore viene depositata al centro, e cala verso l’esterno, in una misura costante e precisa, lungo il raggio. Oppure la quantità minima sta al centro, e aumenta man mano che ci si avvicina ai bordi. Ma c’è una formula matematica molto precisa che dice quanto deve essere questa misura.

DOMANDA: E questa è stata trovata costantemente in quelli genuini...

TALBOTT : E’ stata trovata in quelli genuini, non costanemente, [ma ripetute volte. Si tratta di particelle] troppo piccole per vederle a occhio nudo: stiamo parlando di 10-40 micron di diametro. Il punto è che noi le abbiamo trovate depositate in quel modo, e questo è stato uno dei criteri assegnati all’MIT [per il test], che gli piacesse o meno. Non c’entra nulla quello che a loro piaceva: la sfida era di cercare di replicare ciò che noi abbiamo trovato ripetutamente nei cerchi di grano. La loro opinione non c’entrava nulla.

DOMANDA: Intendevo dire che queste persone negavano proprio l’esistenza delle particelle fuse ritrovate...

TALBOTT : Queste persone non sanno... non stanno dicendo la..., non sanno. In realtà sono state trovate, e in maniera abbastanza regolare.

----------------------------------------------------------------------------------

4 - LA VERITA’ SULL’ ESPERIMENTO MIT – DISCOVERY CHANNEL

Alcuni estratti del video incriminato



Audio intervista



TALBOTT : Un’altra cosa che deve sapere di quella maledetta storia dell’ MIT - che io allora non sapevo, perché non me l’avevano detto: eravamo d’accordo che io avrei dato ai ragazzi i tre criteri che reputavo essere i più importanti, e i ragazzi avrebbero cercato di replicare quei tre criteri. Nient’altro.

Ma poiché loro, a quanto pare, non sono riusciti a replicare nemmeno lontanamente l’allungamento del nodo apicale, il produttore ha semplicemente tagliato quella parte, come se io non ne avessi mai parlato.

DOMANDA: Quindi il primo nodo faceva parte del test?

TALBOTT : Doveva farne parte! Ma il produttore, poiché non hanno ottenuto nessun risultato, lo ha sostituito con la grafica [design]. Io avevo detto molto chiaramente ... quando ci siamo incontrati i ragazzi mi hanno chiesto se la grafica avesse importanza, e io ho risposto di no. L’elemento grafico non è stato valutato scientificamente, non fa nessuna differenza per noi l’aspetto grafico, può anche essere un disegno casuale, e semplicemente non conta nulla. Nonostante io abbia detto questo abbastanza chiaramente da essere capita da un bambino dell’asilo - ed era pure stato registrato - il produttore ha deciso di mettere la grafica fra i tre criteri.

DOMANDA: Altrimenti non avrebbe potuto sostenere che i crop circles erano replicabili...

TALBOTT : Così pare. Ma io l’avevo detto molto chiaramente, che la grafica non c’entrava. I tre criteri erano chiari, ma quelli della TV hanno deciso di non usarli.

Inoltre, ho portato e mostrato ai ragazzi delle cavità di espulsione, e quindi loro sapevano bene come fossero fatte queste cavità. Ma nel documentario non ti fanno mai vedere una cavità di espulsione.

DOMANDA: Me lo sono chiesto anch’io, come mai non le hanno mostrate?

TALBOTT : Come fanno quindi a dire di essere riusciti a replicare il crop circle?

Terza cosa: io gli ho mostrato delle micrografie – foto al microscopio - di queste piccole sfere, mentre nel documentario non le hanno mai mostrate al pubblico...

DOMANDA: Hanno mostrato solamente il campione che conteneva del ferro, nient’altro...

TALBOTT : Esattamente! Ma quello non ha nulla a che vedere ... gli era stato detto di produrre delle sfere di ferro magnetizzato, depositato in misura lineare. Questa era la sfida, ma non si sono nemmeno avvicinati a questo.

DOMANDA: Ora capisco il trucco.

TALBOTT : A me avevano detto che si trattava di una onesta sfida aperta, e poichè si trattava dell’MIT io gli avevo creduto. Non mi era nemmeno passato per la mente che qualcuno... che chiunque all’MIT avrebbe fatto una cosa del genere. La reputazione del MIT è troppo buona, e non mi sarei mai aspettata che mi avessero mentito.

DOMANDA: Beh, per quel che ne so io, l’MIT ha falsificato i risultati sulla fusione fredda...

TALBOTT : Penso che anche questo sia probabilmente vero.

[Un’altra] cosa importante, su questa storia dell’MIT: ero io che avrei dovuto valutare i risultati dell’esperimento dei ragazzi, non mi avevano detto che questo sarebbe stato fatto da tre dei loro studenti più anziani.

Non mi è mai stato permesso di vedere un solo campione delle piante, non mi è mai più stato permesso di parlare ai tre ragazzi, nè mi è stato permesso di parlare con quelli che hanno giudicato l’esperimento.

DOMANDA: Fantastico. Questo si chiama usare le persone

TALBOTT : E’ stata una trappola, e io non me ne sono accorta. E l’unico motivo per cui non me sono accorta è perché si trattava dell’ MIT. Non avrei mai pensato che.... chiunque facesse parte del MIT avrebbe fatto una cosa del genere. Sono stata stupida.

DOMANDA: Non si smette mai di imparare

TALBOTT : L’intera faccenda è stata ridicola. Se lei fosse stato presente, avrebbe visto dall’inizio che cosa io ho mostrato a loro che dovevano fare..... Ed erano tutti d’accordo, ma sembra che avessero capito fin dall’inizio che quello era impossibile, e non hanno preso la cosa seriamente.

DOMANDA: Ma persino in quel caso, il documentario mostra che realtà non sono riusciti a replicare il crop circle, perché hanno dovuto usare una bomba alla fine, per replicare l’effetto del metallo fuso.

TALBOTT : Ma non lo hanno replicato nemmeno con la bomba!

DOMANDA: Vero, ma la gente a casa non sa che non erano quelli i termini precisi, ma comunque, il semplice fatto che abbiano dovuto usare una bomba...

TALBOTT : Certo, quello fa ridere. Una cosa del genere nel mezzo dello Wiltshire, verrebbe vista da un miglio di distanza.

DOMANDA: E verrebbe anche sentita.

TALBOTT : La sentiresti, e avresti anche degli incendi.

----------------------------------------------------------------------------------

5 - L’IPOTESI DELLE MACCHIE SOLARI

Audio intervista



TALBOTT : Deve sapere un’altra cosa che abbiamo osservato: il sole ha un ciclo di 11 anni, nel quale genera le macchie solari, queste enormi zone di energia emesse dalla superficie solare, nessuno sa bene il perché. In ogni caso, questo avviene con un ciclo di 11 anni: va aumentando fino a quello che viene chiamato “il massimo solare“, quando si verifica il numero maggiore di macchie solari, poi diminuisce fino a un punto minimo e poi ricomincia per altri 11 anni.

Noi abbiamo notato che il numero maggiore di crop circles sembra verificarsi nei periodi di “massimo solare“. In altre parole, la quantità delle formazioni sembra aumentare man mano che aumenta il numero delle macchie solari. Per quale motivo questo avvenga non lo sappiamo, però abbiamo queste particelle ionizzate che vengono emesse dal sole, e questo è bene o male il plasma. Per cui - se davvero è un plasma a causare il fenomeno, come noi pensiamo - quello potrebbe essere il motivo per cui si vedono più crop circles quando si avvicina il massimo solare.

----------------------------------------------------------------------------------


6 - LA “PROVA DEL NOVE”

Audio intervista



TALBOTT : Ora lei deve sapere che molte delle figure più complesse trovate in Inghilterra non sono mai state analizzate. Non avevamo abbastanza collaboratori, non avevamo soldi a sufficienza per realizzarne una grande quantità, quindi non sappiamo se alcuni di quelli fossero genuini o meno. Lo sappiamo in certi casi, non lo sappiamo in molti altri. Io sono certa che i falsificatori riescano a fare, e facciano, alcuni di questi disegni più grandi ed elaborati. Ne sono in grado, questi gruppi allenati, e li fanno.

Ma quello di Milk Hill, quella cosa enorme di un paio di anni fa, quello è stato la prova del nove. Quell’enorme, incredibilmente elaborato disegno, era genuino.

DOMANDA: Che cosa avete analizzato di quel campo?

TALBOTT : Abbiamo analizzato gli allungamenti dei nodi, le cavità di espulsione, non so la germinazione... sì, credo che la germinazione sia stata fatta. Levengood era convinto che ci fossero sufficienti elementi per dichiarare che questa formazione era la prova del nove. Io non credo che lui abbia mai preso in considerazione un solo parametro, forse lo ho fatto una volta sola, ma normalmente guardavamo l’allungamento dei nodi, le cavità di espulsione, le anomalie nella crescita, e la presenza della magnetite... del ferro magnetizzato. Tutti e quattro quei parametri [venivano presi in considerazione per stabilire] se il crop circle fosse genuino o meno, e cercavamo di averne sempre almeno due o tre, prima di sentirci in grado di affermare che una certa formazione fosse genuina.

----------------------------------------------------------------------------------

7 - IPOTESI MILITARE

Audio intervista



DOMANDA: La mia opinione personale è che con i militari non si possa escludere nessun tipo di giocattolo, che loro potrebbero tranquillamente costruire e collaudare, mentre si divertono pure a farlo. Alle spalle della gente.

TALBOTT : Io non credo che sia così, e le spiego perché. Prima di tutto noi sappiamo che dei cerchi complessi e elaborati sono comparsi già nel 1600, nel 1700, nel 1800, e all’inizio del 1900, prima che ci fossero gli aerei. Questo lo sappiamo. Quindi questo già ti pone un problema.

In secondo luogo, quelli più recenti sono avvenuti in un periodo 25-30 anni, e i militari non hanno certo bisogno di collaudare qualcosa per 25 o 30 anni.

DOMANDA: Questo è vero.

TALBOTT : Ma quando parli di migliaia di queste formazioni, in tutto il mondo, in ogni paese con cui abbiamo avuto a che fare, e poi sappiamo anche che esiste una documentazione molto precisa [di formazioni] dei primi del ‘900, e poi nel ‘700, e poi nel ‘600, voglio dire, è ridicolo....

----------------------------------------------------------------------------------

8 - STUDIO SUI MINERALI DI ARGILLA

Audio intervista



DOMANDA: Mi può dire qualcosa sullo studio con i raggi X sui minerali di argilla?

TALBOTT : Quello che è importante riguardo quello studio è ... La gente accusava Levengood di essere prevenuto, di cercare questo e quest’altro, di inventarsi tutto, bla bla bla ... Insomma, abbiamo ottenuto questo finanziamento da Rockefeller, e Levengood non sapeva assolutamente nulla dei minerali di argilla, nè poteva saperlo. Quindi lui è stato pagato per fare il suo normale lavoro sulle piante, e tutte queste altre persone sono state ingaggiate per fare quello che facevano di solito. Nessuno di costoro conosceva Levengood, e lui non conosceva nessuno di loro. Lui non ha avuto niente a che fare, sono stata io a condurre la ricerca. Lui non sapeva minimamente chi io avessi ingaggiato, o cosa gli avessi detto di fare.

Quello che abbiamo trovato è che in tutte quelle formazioni in cui Levengood diceva che c’erano questi cambiamenti nelle piante, avevamo anche i cambiamenti nel terreno , nei minerali di argilla. Questa è stata la prima cosa. Questo supportava i risultati di Levengood al 100%.

In secondo luogo abbiamo scoperto che i cambiamenti nel terreno, nei minerali di argilla, avrebbero richiesto una energia così intensa che avrebbe o inceneritori i campi, bruciati, oppure li avrebbe ridotti a pura polvere, poiché le due cose che possono alterare la struttura cristallina dell’argilla sono la pressione - e qui stiamo parlando di montagne che dovrebbero schiacciare il terreno letteralmente per centinaia di anni - oppure un calore intenso. Ma il calore di cui stiamo parlando avrebbe incendiato i campi, mentre questi non erano incendiati, e la pressione di cui stiamo parlando avrebbe letteralmente polverizzato i campi, ma non erano polverizzati.

Quindi la conclusione è che abbiamo trovato i cambiamenti nel terreno in ogni formazione in cui Levengood ha trovato cambiamenti nelle piante, ma l’energia richiesta avrebbe distrutto le piante.

Questo ha portato il dottor Reynolds, che era direttore del dipartimento di scienza a Dathmouth, a dire che siamo di fronte a una energia sconosciuta alla scienza, poichè la scienza non conosce un tipo di energia che riesca a colpire in maniera selettiva le piante in un certo posto, in un modo diverso da come altera il terreno nello stesso posto, e noi non conosciamo una energia che sia in grado di fare questo. Ma questo è quello che ci ha mostrato quello studio.

Questa è a tutt’oggi la prova più solida che abbiamo, perché c’erano tutti questi scienziati diversi, che non si conoscevano fra di loro. Di fatto Reynolds, come la persona che ha fatto l’esame di diffrazione ai raggi X, come l’esperto statistico, non avevano mai nemmeno sentito parlare dei crop circles. Sono stati semplicemente ingaggiati per fare il lavoro che hanno fatto.

DOMANDA: Sull’argilla....

Su qualunque cosa: il tizio della diffrazione a raggi X ha prelevato l’argilla, l’ha messa nei contenitori e li ha infilati nella macchina.

DOMANDA: E la struttura cristallina risultava cambiata.

Sì. Il Dottor Reynolds l’ha valutata, e l’esperto statistico ha fatto le statistiche.

Intervista e traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net

----------------------------------------------------------------------------------

RIASSUNTO


1 - Di tutti i crop circles mai comparsi al mondo, il BLT ne ha certificato come “genuini” solo una parte.
Il criterio adottato per definire “genuina” una formazione è la presenza di una o più delle seguenti anomalie:

- Allungamento del primo nodo in alto (apicale), con un valore che superasse almeno del 30% quello delle spighe di controllo.
– Presenza di cavità da espulsione.
– Presenza nel terreno di microparticelle di metallo fuso, magnetizzato.
– Crescita anomala dei semi prelevati dai crop circles.

A questi elementi si è venuta ad aggiungere la modifica della struttura cristallina nei minerali di argilla, che è stata rilevata solo di recente.

2 - Eccetto che in casi rarissimi, per definire genuina una formazione il BLT ha sempre registrato la presenza di almeno due, se non tre, di queste anomalie.

3 - Gravitropismo e fototropismo si registrano naturalmente nel grano abbattuto, ma in forma di “piegatura” nei nodi più bassi, mentre non sono in grado di spiegare l’allungamento del nodo apicale. Gravitropismo e fototropismo quindi non sono in grado, da soli, di spiegare i crop circles genuini.

4 - L’iper-fertilizzazione - tesi sostenuta per un certo periodo dagli scettici – non spiega in alcun modo le anomalie registrate nei crop circles genuini. Idem per le intemperie.

5 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca l’allungamento del nodo apicale.

6 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca cavità da espulsione.

7 - L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca anomalie nella germinazione.

8 -L’uso di tavole di legno per appiattire il grano non provoca la presenza nel terreno di particelle magnetizzate di metallo fuso.

9 - Le particelle di metallo fuso sono state trovate nel 70% circa dei crop circles definiti genuini.

10 - Le particelle erano depositate radialmente, in progressione lineare, secondo una precisa formula matematica.

11 - Nel test MIT/Discovery Channel la Talbott non solo non ha “manipolato” l’esperimento, ma è stato il risultato (negativo) ad essere manipolato dal produttore/MIT, per far comunque apparire la realizzazione umana dei crop circles (genuini) in qualche modo possibile. Di fatto però:

- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare l’allungamento del nodo apicale, ma l’argomento è stato addirittura rimosso dal documentario, per essere sostituito dalla “fattibilità grafica” (design).
- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare le cavità di espulsione, ma questo risultato in TV non è stato mostrato.
- Era stato chiesto ai ragazzi di replicare le microsfere metalliche, ma queste in TV non sono state mostrate.

12 - E’ stata notata una coincidenza fra l’aumento delle macchie solari (all’interno del ciclo solare di 11 anni) e l’aumento del numero di formazioni riscontrate nello stesso periodo.

13 - La Talbott esclude l’ipotesi che a generare i crop circles siano delle armi segrete (militari), perchè questa ipotesi non spiega i crop circles del passato.

14 - La gigantesca formazione di Milk Hill conteneva elementi anomali sufficienti per farla definire da Levengood “la prova del nove”.

15 - Studi recenti, basati sulla diffrazione dei raggi X, hanno rivelato una mutazione nella struttura cristallina dei minerali di argilla prelevati dal terreno dei crop circles genuini. Queste mutazioni, congiuntamente al fatto di non aver nè incendiato (calore) nè polverizzato (pressione) le spighe, denunciano un tipo di energia sconosciuta alla scienza attuale.

16 - Questi test, condotti da scienzati del tutto estranei alla ricerca sui crop circles – oltre che estranei fra di loro - hanno confermato la validità dei criteri di Levengood nell’attribuzione di genuinità ai crop circles.

Pagine BLT:
Anomalie
Microparticelle magnetizzate
Minerali di argilla


CITAZIONE
L'allungamento l'avresti eccome, come DIMOSTRATO dai test del BLT e di Levenood.
L'ho spiegato e mostrato tante volte, come fai a negarlo?

Certo che tu Schwarz dici a noi che non ci documentiamo quando tu addirittura giri le interviste come una frittata mettendo in bocca ai ricercatori frasi e idee che non sostengono
Se avessi un minimo di senso logico ti rendi conto di come la Talbott e Levengood sostengono L'ESATTO CONTRARIO di quello che dici tu

Rimaniamo tutti dell'idea che se c'è uno qui dentro che sostiene di sentire i peti degli elefanti mentre volano quello sei tu

Piuttosto leggiti bene questo pezzo dove la stessa Talbott sostiene di avere rinvenuto parti di metallo all'interno delle formazioni ritenute "vere"
Parti espulse dai nodi e non rinvenute nei cerchi di prova effettuati con schiacciamento meccanico delle piante

CITAZIONE
TALBOTT : Prima di tutto, qualunque sia la percentuale, l’accordo con l’ MIT era – lei dovrebbe leggere quello che ho scritto in proposito, che è molto chiaro - che io avrei dato ai ragazzi tre parametri che secondo il BLT rappresentavano dei crops circles genuini e autentici. Ero io che dovevo scegliere, e io ho chiesto di riprodurre l’allungamento del primo nodo, le cavità di espulsione, e il materiale magnetico nel terreno, depositato in maniera lineare, che è molto diverso dal solo essere presente.

Volevo che il materiale venisse depositato nello stesso modo in cui l’abbiamo trovato più volte, e cioè in forma lineare, cosa che sicuramente non si può ottenere da qualcuno che va in un campo semplicemente a buttare in giro della roba. Lineare significa che la quantità maggiore viene depositata al centro, e cala verso l’esterno, in una misura costante e precisa, lungo il raggio. Oppure la quantità minima sta al centro, e aumenta man mano che ci si avvicina ai bordi. Ma c’è una formula matematica molto precisa che dice quanto deve essere questa misura.

DOMANDA: E questa è stata trovata costantemente in quelli genuini...

TALBOTT : E’ stata trovata in quelli genuini, non costanemente, [ma ripetute volte. Si tratta di particelle] troppo piccole per vederle a occhio nudo: stiamo parlando di 10-40 micron di diametro. Il punto è che noi le abbiamo trovate depositate in quel modo, e questo è stato uno dei criteri assegnati all’MIT [per il test], che gli piacesse o meno. Non c’entra nulla quello che a loro piaceva: la sfida era di cercare di replicare ciò che noi abbiamo trovato ripetutamente nei cerchi di grano. La loro opinione non c’entrava nulla.

DOMANDA: Intendevo dire che queste persone negavano proprio l’esistenza delle particelle fuse ritrovate...

TALBOTT : Queste persone non sanno... non stanno dicendo la..., non sanno. In realtà sono state trovate, e in maniera abbastanza regolare.



www.galileoparma.it/Nancy%20Talbott%20interview.pdf

Un'altra intervista a Nancy Talbott dove conferma che anche le piante trovate all'esterno dei crop circles ritenuti genuini presentano anomalie a livello dei nodi e della piegatura "del primo" nodo
Anche se ammette l'esitenza di queste anomalie solo per "contagio" e cioè l'irraggiamento è talmente potente che incide anche sull'esterno della formazione fino ad arrivare a diverse decine di metri per poi sparire completamente nel settore di campo non irraggiato

CITAZIONE
Hai scritto "Ma non avresti l'allungamento nodale"
COME FAI A DIRLO, quando è il BLT a riprodurlo e MISURARLO, in un loro CHIARO E LAMPANTE esperimento? (Che aveva tutti i difetti meodologici che vuoi, ma che su QUESTO è CHIARO e preciso)

Leggiti un pò anche qui almeno la finiresti di scrivere stronzate

CITAZIONE
..Nancy ha trovato, nella sua lunga esperienza, che di solito il “nodo apicale” (quel nodo che
si trova appena al di sotto della spiga che contiene i semi) ha un allungamento abnorme
mentre i nodi 2 e 3 si trovano esplosi. Questo effetto si può trovare, con grande stupore,
anche nelle piantine ancora verdi, e dimostra che l’energia in gioco è decisamente elevata
e concentrata nel tempo. Ma il gioco non finisce qui, l’allungamento dei nodi non interessa
solamente quella spighe che si trovano all’interno della figura ma, in parte, anche quelle in
piedi all’esterno. “Ti ricordi” - dice Nancy – “del Julia Set apparso vicino a Stonehenge nel
’96? In quell’occasione abbiamo trovato allungamenti di nodi fino a 330 piedi (100 metri) di
distanza da ogni punto della figura! Quindi io consiglio sempre di prelevare campioni di
“controllo” almeno a 570 piedi (170 metri) di distanza dal pittogramma.”
Come fa capire Nancy l’energia propagata è veramente grande e crea nel campo una
specie di effetto “esplosione atomica”: i nodi più alti da terra si allungano solamente,
mentre più si va verso il terreno, più si trovano nodi esplosi e gli effetti si propagano a
distanza come un’onda d’urto, che parte da un punto (in questo caso una sfera di luce) e
si irraggia all’esterno.
Una volta raccolti i campioni di spighe si passa ai dati strumentali ed ai campioni di
terreno, qui Nancy consiglia sempre di avere una persona di riferimento che lavori in
qualche laboratorio in modo da farsi dire come vuole che vengano prelevati.
“…Comunque”- come dice lei – “ una volta che tu hai una serie di piantine che presentano
il nodo apicale allungato e gli altri esplosi sai già che il tuo crop è genuino!”..

Ma al corso per disinformatori del CICAP non possono farvi un pò di aggiornamento? ;-))

CITAZIONE
“…Comunque”- come dice lei – “ una volta che tu hai una serie di piantine che presentano
il nodo apicale allungato e gli altri esplosi sai già che il tuo crop è genuino!”..

E quindi la Talbott sarebbe una doppiogiochista che si rimangia la parola?
I casi sono due

- O trovi il pezzo dell'intervista dove lei - e magari anche Levengood - sostengono che sia l'allungamento nodale che l'espulsione delle cavità dal nodo si verificano naturalmente anche in cerchi fatti con schiacciamento statico

- O racconti palle in stile disinformatore cicappino

CITAZIONE
Riporto ANCORA il solito grafico, che riassume i risultati dell'esperimento di schiacciamento MECCANICO di porzione di campo avvenuta in Maryland, 1997

CITAZIONE
Ci siamo rivolti a un contadino nel Maryland, uno che coltiva il grano per venderlo, e lui ha proceduto alla semina come fa normalmente. Dopodichè abbiamo delimitato due strisce nel terreno, una accanto all’altra, con le stesse condizioni di luce, la stessa pendenza, esattamente uguali, e ne abbiamo fertilizzata una in eccesso del 100%, cioè il doppio di quanto avesse fatto lui. Poi abbiamo pagato qualcuno per fare dei crop circles, uno grande e uno piccolo in ciascuna delle due strisce - 2 in una striscia, 2 nell’altra, circa un volta alla settimana.... DOMANDA: Quindi la mancanza di una piegatura nel nodo apicale esclude...

TALBOTT : Non piegatura, allungamento.

DOMANDA: Allungamento, esclude che il crop circle sia fatto da uomini, cioè con una tavola?

TALBOTT : Se non c’è allungamento del nodo apicale, noi sospettiamo fortemente che la formazione sia fatta da umani.

DOMANDA: Mentre la presenza di un allungamento nel primo nodo esclude l’uso delle tavole, perchè è troppo in alto per....

TALBOTT : Questo è quello che abbiamo riscontrato. Il nodo apicale non cambia se appiattisci il campo con una tavola in qualunque momento della stagione, che tu lo faccia all’inizio oppure alla fine. Inoltre non si è trovata nessuna cavità di espulsione nelle due strisce del nostro esperimento.

DOMANDA: Ovviamente, visto che era stato fatto da un uomo....

TALBOTT : No, non “ovviamente”. Si ricordi che uno studio è uno studio. Ma non c’erano cavità da espulsione

Si tratta sempre della stessa intervista postata sopra e che tu hai preso ad esempio

Questo esperimento non ha dimostrato un "beata cippa" a favore dei circlemakers se non confermare che con lo schiacciamento statico delle piante le loro modificazioni strutturali - a parte il naturale gravitropismo inteso come riallineamento nella posizione eretta - non avvengono

Adesso cosa ci tirerai fuori dal tuo cilindro magico del "oerfetto disinformatore"?

Forse dovresti consultare i tuoi colleghi cicappini per avere una nuova strategia ;-))

Ad ogni modo ho davvero piacere nel riuscire "finalmente" a confrontarmi in modo civile e - spero - costruttivo

Con sincerità
 
Top
Schweinsteiger
view post Posted on 13/4/2010, 19:59




CITAZIONE (DIAVOLO MIETITORE @ 13/4/2010, 18:50)
Calore emesso da sfere

Sbagliato.
Il calore non piega i nodi, nessuno l'ha mai lontanamente sperimentato nè dimostrato.
Inoltre la teoria delle BOLs si basa su un assunto di base FALSO (la testimonianza del paragnostra ultra-sbugiardato Robber van den Broeke) e su una trattazione matematica sbagliata (si veda l'aritcolo www.cropfiles.it/docs/ScienzaDiscutibile.pdf )

Qui il paragnosta van den Broeke (testimone chiave delle fantomatiche BOLs, sulla cui testimonianza è stata creata l’assurda teoria di Haselhoff)
image


CITAZIONE
esiste un video dove si vede chiaramente oltre a foto/video che testimoniano la presenza di queste sfere dopo la compsarza dei pittogrammi

Esistono tanti video in cui si vedono i soliti grumi di pixels di cui abbiamo già discusso, ed in tutti questi video questi fantomatici oggetti compaiono DOPO che il cerchio è bella che fatto, da giorni e giorni.
Quindi a meno di non volere rivoltare completamente il rapporto di "causa-effetto", le sfere di luce (o quello che sono quei pixels) non sono mai state implicate nelle FORMAZIONE dei cerchi (neppure volendo ammettere per benevolenza il significato che date a quei video)

CITAZIONE
Formazione di pittogrammi (crop circles) mediante emissione di campo magnetico (Corrado Malanga e Alfredo Magenta)

Ed anche questo non è possibile, visto che un campo magnetico non piega il grano.
L'ipotesi di Malanga Magenta parla di "elettroni strappati" ed UDITE UDITE di raggi gamma (mi piacerebbe sapere se almeno hanno una minima idea di cosa siano i raggi gamma ed i loro effetti!!!)
Inoltre il loro modello è praticamente quello di un ciclotrone, è un modello in cui si ha la necessità di plasma caldo, che a meno di non volersi dimenticare della fisica, delle termodinamica e della biologia, incenerirebbe immediatamente i campi (tralasciando le impossibilità tecnologiche di riportare sistemi simili in un campo)
Oltre a questo il modello è totalmente incompatibile con i segni lasciati sui campi. Non solo i noti segni di schiacciamento meccanico (che sono indicativi dei veri mezzi usati, le normali assi) ma anche e spratutto la nettezza dei bordi dei cerchi.
Nel fantomatico modello Malanga-Magenta (ribadire le assurdità sopra spiegate) non sarebbe neppure possibile avere questi bordi netti, perchè i "turbini" elettromagnetici non potrebbero intagliare il grano in maniera così netta (cosa invece facilmente esegubile con un mezzo solido. Un'asse di legno, appunto)


CITAZIONE
All’interno delle formazioni vengono rilevati suoni artificiali di frequenza compresa tra 5.0 e 5.2 kHz

Falso.
La leggenda deriva da (ma checcazzo, sto sempre a ripetere le stesse cose qui dentro? Vabbè...) dicevo, la leggenda deriva dall'operazione White Crow.
Venne prima sentito e poi registrato un suono, che però fu subito riconosciuto dagli esperti interpellati come quello di un grillo...o meglio: il suono di un uccello che IMITA il trillare di un grillo. Questo tipo di volatile ha un nome, grasshopper warbler.
L'ho già detto qui: https://invasionealiena.forumfree.it/?t=46431401&st=465

Visto che sembra che uno faccia tanta fatica per niente, mi permetto di ricopiare pari pari:

----------------------
La leggenda del suono a 5,2-5,4 Khz (che anche qui Malanga ci mette del suo a sbagliare il numeri) risale all’operazione White Crow, operazione del 1989 condotta dai soliti Andrews e Delgado.

Quell’operazione rimase famosa per un nulla di fatto sostanziale, ma si cercò di darle un senso parlando di questo fantomatico suono sentito prima da Andrews e soci, e poi registrato da una troupe della BBC.

Il suono è stato spacciato per “misterioso” nonostante gli esperti interpellati si siano pronunciati verso una sua origine molto meno esotica: il suono di un grillo. O meglio, il suono di un eccello che imita il suono di un grillo: il grasshopper warbler.

Questa soluzione venne suggerita da Ronald Stearman (dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’univesità del Texas) e suffragato da Gunner Sanberg (università del Sussex), così come da un gruppo di ricerca francese (penso fossero quelli del VECA, o forse i loro precursori)

Tutti indicarono che l’origine del suono era probabilmente naturale, e del tutto simile a quella emessa da quel tipo di uccello.
Solo nelle analisi di Vigay vennero fuori differenze di frequenza (da 4 a 6 Khz), differenze che però vengono annullate di fatto dalle altre analisi (dove le variazioni di frequenza mostrano che quel suono non solo ci sta tutto, ma è perfettamente in linea con lo “spettro” di volatili simili)

Per un confronto diretto, questo è il suono “misterioso”:
www.cropcircleresearch.com/data/Wcrow.wav

Questo invece è il trillo del Warbler:
www.cropcircleresearch.com/data/warbler.wav
www.youtube.com/watch?v=vEciLp2SaxM
www.youtube.com/watch?v=JCyeeNh0XUU
www.flickr.com/photos/gjs1/3472590475/
------------------

CITAZIONE
In quasi tutti i casi sono state rilevate tracce di effetti secondari prodotti da microonde

In quasi tutti i casi al centro delle formazioni le spighe rinvenute sono senza chicchi ed il 90% di queste si trovano in uno stadio detto di “poliembrionia” cioè con più embrioni nella stessa spiga

Ah, ok.
Quindi questo è il messaggio PARI PARI al quale ti ho già risposto.
Bene, fatica risparmiata, ti riporto le stesse risposte che rimangono valide ed alle quali evidentemente non puoi replicare:



CITAZIONE
In quasi tutti i casi sono state rilevate tracce di effetti secondari prodotti da microonde

Eh bè, questa si che sarebbe una notizia: un suono che produce l’effetto di una microonda. Sarebbe da premio (ig)Nobel

CITAZIONE
In quasi tutti i casi al centro delle formazioni le spighe rinvenute sono senza chicchi

Come avviene molto spesso quando i semi sono persi per via dello stress meccanico e per via delle orde di visitatori nei campi.
Assistere al contrario si che sarebbe un mistero!

CITAZIONE
ed il 90% di queste si trovano in uno stadio detto di “poliembrionia” cioè con più embrioni nella stessa spiga

In campi in cui non si sa quali fossero le cultivar utilizzate e quindi qual fosse l’incidenza della poliembrionia stessa.
Lo dimostra il fatto che quella miTTIca anomalia è stata presto abbandonata perché non riscuoteva più risultati apprezzabili, a favore delle più facili e mediaticamente vendibili anomalie nodali.

Poi bisognerebbe anche qui parlare del comune buon senso applicato all’informazione.
Che ci direbbe che la poliembrionia è una “anomalia” che si manifesta nella fase di prima crescita della pianta, cioè MOLTO PRIMA della comparsa dei cerchi. Questo da solo dovrebbe fare capire come le due cose NON POSSANO essere collegate, perché sarebbe come dire che una donna dal suo stato “normale” si ritrovasse improvvisamente incinta di 7 mesi.
Questa non sarebbe un’anomalia né una modificazione biologica, sarebbe pura e semplice magia.

Ecco, il BLT con la storia della poliembrionia è come se dicesse questo: che le piante sviluppano modificazioni che possono insorgere solo nella fase di crescita dell’embrione (quindi molto tempo prima della maturazione, molto prima dello schiacciamento) in maniera “magica”.
Quindi senza nessuna spiegazione scientifica, senza nessun rapporto di causa effetto.
In sostanza: senza senso e senza fondamento.

CITAZIONE
Si riscontrano alterazioni nei semi e nei nodi che solitamente risultano più grossi del normale - forse dovuto all’effetto del calore –

Forse anche Malanga dovrebbe studiarsi un po’ di biologia oltre alla chimica. Oppure potrebbe leggersi gli articoli rovinali del BLT (che ho mostrato qui https://invasionealiena.forumfree.it/?t=46929456)
In questo modo si renderebbe conto che il calore non c’entra una fava con i nodi.

Ma qui è meglio precisare per la milionesima volta una cosa molto importante:
Il meccanismo proposto dal BLT prevede che l’acqua interstiziale delle cellule arrivi ad EBOLLIZIONE.

Per fare questo (spero di non forzare troppo la mente del qui presente Valentino) la temperatura deve salire ALMENO fino a 100°C.

Che sia temperatura istantanea o duratura nel tempo, poco importa. Perché nei passaggi di stato il calore è trasmesso in maniera “latente” quindi la temperatura COMUNQUE deve permanere nelle cellule fino al passaggio di stato completo, all’evaporazione.

Ora, questo calore che deve durare per tutto questo tempo, che effetto avrebbe sulle pareti cellulari?
Facile: le smembrerebbe. Le piante infatti non sopravvivono a temperatura superiori ai 70°C.

Questo è un DATO DI FATTO che il BLT non ha mai neanche lontanamente mostrato di tenere in considerazione.
Eppure è una constatazione talmente logica e banale, che chiunque si renderebbe conto che senza questo tutto il castello di carte del BLT cade inesorabilmente.

Le piante dentro ai crop circles infatti per la maggior parte continuano a crescere (certo, altrimenti non agierebbe il gravitropismo, no?).

E quindi è ESCLUSA in partenza la responsabilità del calore, che deriva solo da estrapolazioni NON DIMOSTATE dal parte di Levengood, che pecca anche nel non considerare che queste siano FISICAMENTE contrarie all’evidenza delle piante vive nei campi.



CITAZIONE
Singolari anomalie sono riscontrate a carico del terreno su cui si trovano le formazioni che risulterebbe più povero di sostanze nutrienti rispetto alla norma e con livelli di elettromagnetismo abnorme

Boom e boom!
Nessuno studio è mai stato fatto sulle “sostanze nutrienti”.
Al massimo è stato pubblicato (on line)il lavoro sui cristalli di argilla (già sbugiardato, come abbiamo visto) ed è stato fatto uno studio su un allettamento meccanico in una striscia di grano iper-fertilizzata (NOx in quantità)

Ma niente che giustifichi le affermazioni sopra di Malanga, che evidentemente da divulgatore di fuffa qual è, neppure lui sa di cosa parla.

Per quanto riguarda l’elettromagnetismo nel terreno, stessa cosa: se ci si riferisce al ferro meteorico, allora si ritorna all’opera di Irivng (H-Glaze) ed alle analisi di R.Ashby. (Cioè alla solita fuffa priva di fondamento del BLT)

Se invece si fa riferimento alla variazione di campo elettrostatico all’interno dei cerchi, vanno considerate du cose:
1) l’effetto “punta” esiste. Nessuno è obbligato a studiare fisica per conoscerlo, ma se uno lavora in un’università prima di parlare dovrebbe pensare bene a cosa dice (ma Malanga è quello delle alien abduction e delle “porte dimensionali” sul monte Amiata, quindi cosa vuoi stargli a dire?...)
2) Simeon Hein ha trovato le stesse variazioni anche in formazioni man-made (credo di avere già linkato il suo libro, è on line su scribd o cose simili).


CITAZIONE
L’oggetto che li crea è in grado di generare un intensissimo campo elettroma¬gnetico presumibilmente dell’ordine di migliaia di Gauss (unità di misura della densità del flusso magnetico o induzione magnetica) agendo dall’alto verso il terreno e muovendosi sopra di esso librandosi e spostandosi nell’etere a diversi metri dal suolo e generando simultaneamente al moto di traslazione un flusso energetico direzionato e programmato verso il basso in modo coerente

Peccato che di questo non ci sia alcun segno ed alcuna prova.
Come affermazione ha lo stesso valore di “i cerchi li fanno le fatine”.
Ho già spiegato il perché: nessuno dei segni trovati è riconducibili a fonti energetiche, mentre tutto mostra solo e sempre schiacciamento meccanico e meccanismi di ricovero naturale.

Per sostenere il contrario si dovrebbero fare vedere delle vere ANOMALIE, cosa che ho incitato senza tregua fin qui. Ma purtroppo i pavidi “ricercatori” qui presenti hanno tutto fuorchè le risposte alle mie domande (o le foto che le supportino)
Solita storia, vista e rivista.


CITAZIONE
L’oggetto (di probabile natura metallica) sembrerebbe possedere una simmetria sferica o ellittica e le diverse foto ed i diversi filmati che riprendono tali sferoidi in movimento sui pittogrammi sono una conferma della loro reale esistenza

Peccato che questa sia la teoria delle BOLs di Haselhoff, che si basa su dati adattati alla bisogna per risultare “anomali”, oltre che sulla volontaria omissione di interi set di campioni di nodi di opere fatte dall’uomo (vedi Remko) che altrimenti se fossero stati considerate sarebbero risultate preoccupantemente “anomale”
Tutto questo è ben spiegato nel solito articolo di Grassi , giò linkato e spiegato, e ricopiato in forma integrale al secondo messaggio di questo thread https://invasionealiena.forumfree.it/?t=46874347

CITAZIONE
L’oggetto oltre al moto di traslazione avrebbe anche un moto di rotazione attorno ad un asse perpendicolare al piano del terreno

Affermazione basata sul nulla più assoluto visto che non esistono né prove né teorie decenti a supporto di questo fatto
Ricordo che le piante non possono piegarsi in maniera “direzionale” se sottoposte a campo magnetico, neppure se rotante, perché la radiazione le oltrepassa ed andrebbe a colpire entrambi i lati della pianta. Inoltre l’eventuale riscaldamento farebbe morire la pianta.

In realtà questo è uno dei GRANDISSIMI misunderstanding del lavoro del BLT. Loro NON dicono che sono le energie a piegare il grano, ma i fessi ricercatori italioti non se ne sono mai accorti.
(Perché forse non hanno mai letto quegli articoli. Servono corsi di inglese?...)

CITAZIONE
Si pensa a questa ipotesi collegandosi alla frequenza acustica dei suoni artificiali che varia da 5000 e 5200 kHz (Effetto Doppler acustico rotazionale)

Booom! Questa è straordinaria! Si paragonano emissioni elettromagnetiche a frequenza d’onda sonora, come se facendo girare un magnetron su se stesso noi ne udissimo “il rumore”.
Ma LOL. E questo è gente che è pure pagata dallo stato.
Da spararsi in un piede.


CITAZIONE
Si potrebbero rilevare con strumentazioni adatte anche eventi Doppler di onde elettromagnetiche di frequenza molto bassa (VLF)

Il che negherebbe completamente la precedente ipotesi delle microonde (che hanno frequenza molto alta)
Ma penso che Malanga non si faccia dei problemi a strapazzare la fisica a questo modo
D’altronde è lui il creatore della “Superspin”, la teoria in cui si trasformavano gli adroni in fotoni a seconda delle necessità di giustificare i dischi volanti… (che detta qui è come non dire niente, visto che dei famosi “annessi e connessi” nessuno sembra saperne niente. Ma tant’è)


CITAZIONE
possibilmente spiegati come emissione relativistica di particelle dallo sferoide rotante di cui si è supposto l’esistenza

Che anche se fosse non la vedresti di certo con emissioni VLF, patacca.

CITAZIONE
Con tale velocità di rotazione e con un tale campo magnetico vengono prodotti campi elet¬tromagnetici elevatissimi più che sufficienti a strappare - per estrazione di campo - gli elettroni periferici degli atomi della superficie esterna dell’oggetto

Cosa che neppure Levengood in trance è mai riuscito a proferire, visto che da un punto di vista cellulare le piante dei crop circles sono uguali a quelle fuori (e sulla questione dei pori cellulari ed el “magic chef” ho già detto)

CITAZIONE
Gli elettroni estratti vengono accelerati fortemente (la gravi¬tà terrestre ha un effetto trascurabile) ma essendo deviati dal fortissimo campo magneti¬co generato essi irraggiano raggi gamma che generano coppie di elettroni (e-) e positroni (e+)

Delirio puro.
Se ci fossero emissioni di raggi gamma avresti decadimenti a catena, modificazioni genetiche a go go e radiazioni di fondo che anche uno studente di Malanga riuscirebbe a rilevare ad occhi chiusi.
Invece in decenni di ricerche l’unica cosa che si è vista in un campo sono i famigerati radionuclidi dell’operazione Argus, che dipendevano da letture degli spettrogrammi fatte un po’ alla fava di cane (questo è il motivo per cui infatti dopo non è mai stato più trovato niente di simile.

CITAZIONE
Si forma così - vicino alla superficie - uno strato vuoto che aumenta di spessore mentre il valore del campo elettrico che era crollato subito dopo la scarica a valori molto bassi riprende ad aumentare fino a raggiungere il valore sufficiente ad estrarre altri elettroni i quali producono coppie di elettroni-positroni generando una seconda scarica

Ed a questo punto del campo sarebbe rimasto un carboncino, visto che il meccanismo ipotizzato (o meglio sparato alla cieca) è niente i meno di quelle che si verifica in un campo di plasma confinato ad alte energie (che evaporerebbe i tessuti vegetali ancora prima di avere detto “ba”)

CITAZIONE
E così a seguire
Sì hanno così successioni di scariche elettriche in varie zone in prossimità alla superficie dell’oggetto

Tanto per tenere calda la carbonella in mezzo al campo.

CITAZIONE
Si potrebbe sintetizzare in questo modo come le spighe si adattano all’andamento delle linee di forza magnetiche dell’oggetto sferoide di cui ho supposto l’esistenza

Peccato che le spighe sarebbero già morte e carbonizzate, e che non si piegherebbero ad un bel niente perché per adeguarsi a linee di campo le spighe stesse dovrebbero avere proprietà ferromagnetiche (o paramagnetiche) che invece NON hanno.

Qundi qui abbiamo una teoria che non descrive la realtà dei campi, che prevederebbe la distruzione delle piante stesse e soprattutto che ANCORA non spiega il meccanismo di schiacciamento.

Anche perché alla fine, anche volendo fare finta che la fisica non esista e che il buonsenso si possa vendere al primo imbonitore che passa, la REALTA’ con la quale confrontarsi è QUESTA:

image

E qui non ci sono santi che tengano.
Non ci sono elettroni strappati, non ci sono raggi gamma, non ci sono campi magnetici, non c’è NIENTE se non una banalissimo schiacciamento meccanico provocato da un’asse di legno

Punto
.
I cazzari farebbero bene a tenerlo bene a mente.

CITAZIONE
Cosa ne penserebbe qualche fisico di questa ipotesi?

Che sono boiate prive di senso, che non descrivono ciò che si vede nei campi e che in ogni caso non potrebbero salvare il grano da una abbrustolita che lo farebbe come minimo morire, come massimo disintegrare.
Ma anche in questo caso il grano NON SI PIEGHEREBBE, il meccanismo di piegamento qui non esiste, perché non sono gli elettroni a farlo piegare e perché il grano non risentirebbe delle linee di flusso un campo EM di questo genere (casomai Rocchi non lo sapesse, il grano non è fatto di ferro)

CITAZIONE
Oppure: cosa ne penserebbero quei buontemponi (pace all’anima loro) dei pensionati inglesi?

Si farebbero grasse risate, come si fanno tutti i circlemakers quando vedono che per spiegare la piegatura di un’asse la gente si frigge il cervello fino a sto punto.


CITAZIONE
Ad ogni modo ritengo di avere risposto alla domanda e quindi concludo l'argomento

Hai riproposto la solita fuffa già smentita (anzi, per lo più mai neppure miniamente provata) che sulla quale ti avevo già risposto.
Ovvero: al di là della rifrittura di frammenti di cose che non conosci, e che tiri già a caso dalla rete, non sai andare.
(Esattamente quello che ho sempre detto)

CITAZIONE
Evita - se ce la fai - di chiedermi
articoli - fonti - link - foto - video - testimonianze etc..

Immagino bene il perché.
Di sostanza in quello che dici non c’è niente, non conosci questi argomenti e sei sempre lì, a galleggiare su quel poco che sai, senza sapere fare un vero approfondimento.

 
Top
19 replies since 17/3/2010, 22:43   301 views
  Share