MORGELLONS,IL MORBO CHE VIENE DAL FUTURO: fantascienza o "male OSCURO" delle nanotecnologi

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Cylone
view post Posted on 19/4/2010, 07:19 by: Cylone




C'è una frase interessantissima del dottor House...ora non ricordo perfettamente le parole.....in breve diceva che fondamentalmente l'attuale status di Igene rappresenta uno dei pericoli più grandi per l'essere umano......il continuo uso d prodotti antiallergici, e di saponi ultra disinfettanti ridurrebbe gli attacchi da parte dei virus e dei batteri.......in contrapposizione i globuli bianchi che diciamo (in parole molto povere) se ne stanno lì senza far niente ad un certo punto cominciano ada attaccare l'organismo umano.......è un dato di fatto ad esempio che la comparsa e la diffusione su scala mondiale delle allergie (specie nei paesi sviluppati) è aumentata rispetto al passato, in termini percentuali c'è stato un salto vertiginoso delle persone affette da queste "complicazioni".

Personalmente ritengo che queste malattie mai viste prima, in realtà esistono da sempre, ma le abitudini di vita moderne permettono di cancellare, o disabituare l'organismo al contrattacco.

Un'altra teoria (molto off-limits) mi fa pensare che la natura in se sia un favoloso meccanismo, in particolare tende a favorire la sopravvivenza della specie andando contro all'interesse del singolo (come dovrebbe essere la legislatura per intenderci).

Alcuni di questi meccanismi ci sono ancora oscuri, è difficle sperimentare sulla sopravvivenza di una popolazione............
Un esempio deriva da un particolarissimo evento sviluppatosi in un isola di non so quale arcipelago........una situazione climatica avversa aveva sterminato un particolare tipo di preda.......il suo predatore naturale non potendo sapere della moria delle prede continuo la sua caccia sterminando quasi del tutto le prede......a questo punto inspiegabilmente buona parte delle femmine dei predatori diventarono sterili.........i predatori ebbero anche loro un calo drastico a livello demografico, la situazione di quasi assenza di predatori permise alle prede di riacquistare il loro normale sviluppo demografico, successivamente anche lo sviluppo demografico dei predatori si ristabilizzo permettendo la convivenza di entrambe le specie sull'isola.

La particolarità di quest'evento er dettata dal fatto che l'isola era perfettamente isolata dall'ambiente esterno, quindi non influenzbile da fattori estranei ( con pochi parametri di libertà lo studio può avere una forte valenza scientifica).
Successivamente si scoprì che i predatori maschi tendevano a prevalere sulle femmine nel cacciare le prede, le femmine malnutrite diventavano sterili riducendo drasticamente il numero dei predatori, e permettendo lo sviluppo demografico delle prede, successivamente una volta ristabilito il numero naturale delle prede, anche le femmine riuscirono a trovare prede disponibili consentendo la ripopolazione da parte dei predatori.

Fondamentalmente credo che un meccanismo così semplice possa essere esteso anche ad una realtà più grande come quella umana, in questo caso però i parametri liberi (i gradi di libertà ) sono eccessivi per determinare la causa e l'effetto, ma è molto probabile che esitano anche in questo caso, e che lo scopo finale di questi fenomeni sia proprio l'autoconservazione della specie.
 
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10 replies since 9/4/2010, 12:54   7235 views
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